Il Poderi dal Nespoli centra uno storico double
Campione d’Italia per la quinta volta vince anche la Coppa
Il Poderi dal Nespoli è campione d’Italia di softball per la quinta volta nella sua storia e completa una straordinaria doppietta Campionato-Coppa. «Puntavamo sicuramente di più alla Coppa - spiega il presidente della società forlivese Giovanni Bombacci - ma anche in campionato volevamo arrivare il più lontano possibile». Tuttavia fra infortuni vari e la difficoltà a reperire nuove giocatrici, non sembrava che la squadra potesse riuscire nell’impresa. Il gruppo però ha saputo compattarsi e la guida del tecnico Juni Francisca ha fatto il resto.
«Juni era un’incognita - spiega Bombacci -. Nonostante le ottime referenze e il curriculum, guidare una squadra che ha sempre vinto qualcosa non è mai facile. Invece fin dal primo allenamento si è respirata un’aria nuova, soprattutto la voglia di divertirsi sul campo, che io ritengo sia la cosa più importante. Juni ha voluto dare tutto il merito al gruppo perché le giocatrici sapevano già cosa dovevano fare in campo, pertanto lui non ha dovuto fare altro che instillare in loro solo la tranquillità e la voglia di arrivare fino in fondo». Infatti, ricorda Bombacci, la squadra ha vinto le partite significative tutte in rimonta, prima della travolgente finale col Bollate. «Siamo diventati la loro bestia nera - ricorda -. L’abbiamo battuto in coppa, in regular season e in finale. Meglio di così non poteva andare». In realtà il Poderi dal Nespoli aveva perso 3-1 la semifinale contro il Saronno, ma la giocatrice Noa Armirotto, in forza alle lombarde, non avrebbe potuto essere schierata, poiché impegnata contemporaneamente nel campionato olandese. Bombacci ha presentato una riserva scritta che è stata accolta, così le romagnole hanno vinto a tavolino. «Mi prendo questo merito - spiega -. Abbiamo perso sul campo ma a termini di regolamento quella giocatrice non poteva essere schierata. Il giudice mi ha dato ragione e mi hanno detto di tutto sui social, ma poco importa. Se i regolamenti ci sono, vanno rispettati. E poi sul campo abbiamo dimostrato di meritare lo scudetto e questo l’hanno riconosciuto tutti».
Foto Fabio Casadei
Stefano Pece
lunedì 25 ottobre 2021