La scherma.
Forlì e la spada
Che Forlì nascondesse tra le sue pieghe cittadine una scuola schermistica consolidata, come le più famose Jesi, Busto Arsizio e Livorno (fucine di campioni olimpici e mondiali) sembrerebbe apparentemente un teorema tutto da dimostrare.
Invece.
Invece le parole di Rodolfo Spazzoli, istruttore e consigliere della Società Schermistica Forlivese raccontano una realtà in piena espansione. Sia per numero di praticanti che qualità degli atleti.
“Possiamo dire che in questi ultimi dieci anni siamo cresciuti davvero tanto. Al punto di avere tra le nostra il campione europeo di spada maschile U17 Leonardo Cortini, che ha conquistato il titolo l’anno scorso a Tallin, in Estonia ed è già stato convocato anche ai recenti Mondiali di Plovdiv, sempre di categoria, insieme alla nostra Maria Chiara Testa. Mentre l’anno scorso con Leonardo, ha fatto parte con lui della spedizione azzurra agli Europei Asia Vitali.”
“Il prof. Magnani sempre in sella?”
“Assolutamente. Il presidente ha vissuto tutta questa evoluzione della società.”
“La spada quindi, è un po’ la disciplina di riferimento all’interno della società?”
“Al momento a livello nazionale è l’arma più gettonata. Tecnicamente è forse la disciplina più difficile in cui cimentarsi, dove per riuscire è necessario curare ogni minimo dettaglio. In pratica è l’arma degli ossessivi nati, senza dimenticare come il fioretto rimanga l’arma da cui partire, specie con le nuove leve.”
“Cos’ha permesso a Forlì di raggiungere risultati anche di livello internazionale?”
“Dal ’94, fa parte del nostro gruppo il Maestro di Sala Igor Efrosinin, affiancato dal 2005 dal Maestro Mazzetti, che cura soprattutto gli Over 14. Tutte cose che ci hanno fatto diventare la prima società non professionistica d’Italia, dietro solo ai grandi gruppi sportivi delle Forze Armate. La nostra squadra maschile milita in A1(massima serie nazionale) da 5 anni. Quella femminile in A2. Cose impensabili considerando il poco spazio a disposizione in cui ci esercitiamo. Ma troveremo soluzione anche a questo.”
“C’è stato un momento o un atleta che vi ha fatto capire che stavate, come svoltando?”
“Sì. Con Giacomo Paolini, classe ’98 che oggi gareggia stabilmente in Coppa del Mondo col gruppo sportivo dell’Esercito. Adesso frequentando l’Università vive a Torino, ma spesso viene ancora a tirare in palestra da noi.”
“L’inizio di tutto?”
“Per lo meno l’inizio di risultati senza precedenti per la nostra società.”
“Il sogno di avere un domani un atleta olimpico tra le proprie fila?”
“Quello sempre.”
Magari impugnando la spada del Circolo Schermistico Forlivese.
Foto da archivio.
Emiliano Tozzi
giovedì 12 ottobre 2023