Tra aspirazioni e realtà
Sergio Domini rivela il cuore del settore giovanile del Forlì FC
Il Settore Giovanile e Academy del Forlì FC si dedica a garantire a tutti i giovani l'opportunità di praticare il calcio all'interno della squadra locale. Gianluca Buratti svolge il ruolo di Responsabile delle Attività di Base, mentre Sergio Domini è il Responsabile del Settore Giovanile. In questa intervista, Sergio Domini condivide dettagli e riflessioni sulle attività svolte all'interno del loro settore.
Qual è la tua concezione del settore giovanile?
Il settore giovanile, secondo la mia visione, rappresenta uno dei pilastri fondamentali di una comunità. Funge da specchio dei valori veicolati dalla prima squadra e incarna lo stemma che indossiamo sul petto. Io miro a creare un ambiente personalizzato per i ragazzi e gli allenatori, basato sulla condivisione costante e sulla crescita, rispettando le tappe evolutive dei giovani in sintonia con gli orientamenti societari. Un settore giovanile di valore è quello che riflette l'identità della città, coinvolgendo equamente famiglie e imprese locali, e facilitando il tutto attraverso un sistema meritocratico, con l'obiettivo finale di promuovere il più possibile giovani talenti in prima squadra.
Oltre alla sua fondamentale funzione sociale, il settore giovanile si propone anche di formare calciatori per la prima squadra. A che punto ci troviamo?
La formazione, sia tecnico-calcistica che umana, è essenziale. La creazione di giocatori per la prima squadra è uno degli obiettivi primari, e stiamo lavorando in stretta collaborazione con la società per garantire che ciò avvenga in modo naturale, senza forzare i tempi.
Puoi fornirci una valutazione di questa stagione del settore giovanile?
Il bilancio fino a questo punto è positivo, sono soddisfatto ma non appagato. Ho incoraggiato tutti a concentrarsi sulla crescita costante dei nostri giovani anziché sul risultato finale. Questo approccio è fondamentale per i nostri allenatori, poiché, nonostante la storica reputazione di Forlì, liberarsi mentalmente dall'aspettativa di risultati permette una migliore connessione con i ragazzi. Questi, a loro volta, percepiscono in modo diverso il lavoro durante gli allenamenti e le partite, aumentando lo spirito di squadra e sacrificio.
Un messaggio per i ragazzi e le famiglie?
Il nostro obiettivo è mettere a disposizione di tutti i nostri ragazzi ogni risorsa possibile per la loro crescita. Ci interessa che crescano prima come individui e che, una volta oltrepassato il cancello, si sentano a casa. Vogliamo che si dedichino a se' stessi, in equilibrio con il sogno di diventare buoni giocatori e persone eccezionali. Alle famiglie, voglio esprimere il mio sincero ringraziamento per la loro disponibilità e la fiducia che ci hanno concesso.
Foto Fornite dalla società
Emanuele Bandini
giovedì 21 marzo 2024