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Petrux di nome e di fatto

A Misano il ritorno di Petrucci dopo due mesi dal grave infortunio

Petrux di nome e di fatto

È l’11 aprile 2024 quando il centauro di Terni Danilo Petrucci con un comunicato stampa ci informa: “Durante un allenamento di motocross sulla pista di Cingoli ho perso il controllo prima di un salto e quindi invece di frenare la moto ha accelerato… 

Ho saltato moltissimo e mi sono schiantato a terra. È stata una delle cadute più spaventose della mia vita. Ho rotto alcuni denti, la mandibola in due parti, la clavicola e la scapola oltre varie lacerazioni cutanee. Vi ringrazio per tutti i messaggi che ho ricevuto, spero di tornare presto a sorridere". E arriviamo a giovedì 13 giugno. Sono passati due mesi dall’incidente e  “Petrux” varca la soglia del Misano World Circuit, pronto a tornare in pista per il weekend del quarto appuntamento stagionale del World-SBK.

Si sente bene e pronto, anche se non sa ancora cosa lo attenderà: sentirà dolore? Chi può dirlo. Nemmeno lui stesso. Ha comunque tanta voglia di tornare a correre in sella alla sua Ducati del team Barni Spark Racing. Venerdì Petrucci scende in pista e arriva 14° nel primo turno di prove libere. Al termine la spalla fa male. Molto male. Stringe i denti Danilo, perché siamo già a sabato e c’è Gara-1 dove arriva 9°, secondo pilota dei team privati dietro a Iannone. Il dolore aumenta insieme alle difficoltà. Domenica 16 giugno ci sono ben due gare da correre: al mattino la Superpole Race dove il pilota ternano si piazza ancora al nono posto e poi Gara -2 al pomeriggio. Pochissimo tempo per riposare e raccogliere le forze. Ma Petrux è eroico e getta il cuore oltre l’ostacolo. Gara-2 è un autentico capolavoro, un esercizio di sopportazione del dolore fuori dal comune. Già indossare il casco prima della partenza è un’autentica sofferenza, considerando che solo 2 mesi prima si é rotto la mandibola. Parte e occorre stringere i denti fino alla fine. Gli ultimi 4 giri sono letteralmente infernali, il dolore insopportabile ma non sufficiente a battere quella voglia che Danilo ha per terminare la corsa al sesto posto, addirittura primo dei team privati. Al parco chiuso Petrucci prova tanto dolore  alla spalla ma anche tanta gioia per aver compiuto un ‘impresa. Un’impresa che va raccontata.

Ai microfoni di SKy si commuove.

Sa di aver dato tutto e sa anche, che la gente lo sa.

Ha capito che, Petrux, non è solo un soprannome.

Ma un dato di fatto.

 

Foto di Fabio Casadei


Emiliano Tozzi

lunedì 17 giugno 2024

ARGOMENTI:     misano motorsport sbk worldsbk