Misano 1 Marquez 2
Nemmeno lui, prendendolo a prestito dalla F1.
Nemmeno il “Diabolico Bernie” avrebbe potuto. Quando ipotizzava di bagnare artificialmente la pista con idranti, per rendere le gare più incerte e vibranti fino al termine. A “Misano 1” è bastato molto meno. Appena un paio di giri e qualche goccia, lasciando i centauri del Santamonica nelle peggiori condizioni possibili sul lato aderenza. Umido ma non troppo. Quanto basta per andare stesi in via di fuga o lasciare che la carena si raddrizzi a più miti consigli.
Diobò che manici.
Diobò che bello.
Diobò tutto.
Benedetti dal Sic e quel suo ragionare per vie alternative. Martin che azzarda il cambio moto e perde tutto. Bagnaia che ragiona e porta a casa. Marquez che azzarda e prende tutto.
Tre differenti casistiche per tre diversi andamenti. Martin che involontariamente riapre una lotta per il campionato che avrebbe potuto esprime un epilogo a lui favorevole, Bagnaia che riprende ciò cha ad Aragon era andato perduto e Marquez. Che in livrea Team Italia ritrova se stesso più di ogni altra cosa.
Facile immaginare ironia e malelingue. Ma il dato sportivo parla di uno spagnolo nuovamente vincente, esattamente da quel Misano 2021 e la seconda “doppia” disputata nella storia del motociclismo sul Santamonica.
Quindi Marquez redivivo?
Oggi sì, specie pensando a quanto la “prospettiva ducatista” offra al ritrovato campione spagnolo.
Condizioni di pista particolari?
Certamente.
Nulla da perdere a differenza di Pecco (oltretutto acciaccato)?
Sicuramente.
Ma con altrettanta convinzione potremmo affermare che un Marquez ritrovato sarà certamente un tema d’interesse per il futuro, visto e considerato anche il fatto che il centauro di Cervera vestirà prossimamente i colori ufficiali del team Ducati a fianco di Bagnaia. Alla luce di fatti un possibile “brutto cliente” per chiunque, la cui fame di vittoria pare non essere stata scalfita dall’ultimo triennio Honda. Semplicemente ai confini della realtà.
Misano quindi, a oggi racconta un Marquez redivivo e un Bagnaia tornato legittimamente in possesso del proprio futuro iridato. Tutto a scapito di un Martin, per cui sarebbe facile coniare l’espressione “questo mondiale non s’ha da vincere, né ora né mai”, come già successo nel suo recente passato. Tutte cose che il Martin ducatista rimanderà in Aprila, e a un futuro da ufficiale vero con la casa di Noale.
Aspettare. Si dovremmo aspettare per trovare qualche risposta ai quesiti della MotoGp. Misano 2 incombe. Come una cambiale in scadenza dopo le ferie estive. Misano 1 Marquez 2.
Una doppietta che molto altro racconterà, se il “Cabroncito” (ignoranza a parte) metterà la testa a posto.
Fino al termine di questa lunghissima stagione.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
venerdì 20 settembre 2024