Davis
L' Italia del tennista
Viva l’Italia. L’Italia con le bandiere, come cantava De Gregori in una sua celebre canzone. E Malaga ha visto il Tricolore del tennis sventolare nuovamente dopo appena due giorni e la conquista da parte delle donne della Bille Jean King Cup (la vecchia Fed Cup), quasi a far da eco e anticipare quelle che sarebbero state le imprese di Sinner e compagni, determinando la felice singolarità per il tennis azzurro, di vincere sia al maschile che al femminile i due più importanti tornei tennistici al mondo per nazioni lo stesso anno.
Cose così, mai successe. Impressionante. Già, impressionante.
A suggellare un momento probabilmente irripetibile della storia del tennis italiano. Perché la cosa bella pare essere proprio questa. Che l’Italia non viva di solo Sinner, che la scoperta in questa stagione di Jasmine Paolini, con due finali raggiunte tra Wimbledon e Parigi e l’oro olimpico conquistato in doppio con Sara Errani, ci abbiano consegnato una realtà delle racchette azzurre mai vista prima. La dimensione del “tutto è possibile” a portata di mano, nel giocarsi in una velocissima partita al Risiko del tennis, un trofeo in appena sei giorni.
Fantasia, intuizione, velocità di esecuzione.
Come in “Amici Miei”, l’Italia del tennis a Malaga ci ha fatto vedere tutto ciò. Cose che risiedono ovviamente anche nella miglior stagione personale di Sinner, con le vittorie negli Open di Australia e degli Stati Uniti, insieme alle ATP Finals di Torino. Tutti successi che per il tennis italiano non più tardi di 10 mesi fa erano cose del tutto sconosciute. Successi che hanno permesso a una Nazionale di ritrovarsi, di ritrovare i suoi giocatori, replicando il successo del 2023. Basti pensare al percorso compiuto da un ritrovato Berrettini o a come il bronzo olimpico Musetti, abbia reagito all’inaspettata sconfitta con Cerundolo nella prima partita dei quarti con l’Argentina. Tutti segnali, che un’Italia così non si è mai vista. L’Italia che corre forte e fa il tennista.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
venerdì 29 novembre 2024