Assemblea Aderenti CUVF
Comunicato Stampa
Il Comitato Unitario Vittime del fango di Forlì ha convocato il 5 ottobre gli aderenti per la prima assemblea generale tenutasi alle 20,45 presso la sala Arci del quartiere Cava di Forlì. Oltre 150 le persone presenti alla riunione provenienti da tutti i quartieri di Forlì.
Dopo la presentazione del Comitato, nato il 2 agosto scorso sulle orme di quello dei Romiti e delle numerose attività svolte a supporto delle ragioni delle vittime del fango forlivese, la Presidente Bucchi ha sottolineato che “Il Comitato nasce da quel senso di comunità ed appartenenza alla città che anima tanti cittadini forlivesi, apartitico e plurale. Nel nostro statuto-ha proseguito il Presidente Bucchi- ci sono molti scopi che vogliamo raggiungere e tra questi quello della collaborazione coi quartieri che abbiamo incontrato recentemente e con molti dei quali stiamo proficuamente collaborando per tenere monitorata la situazione e raccogliere idee e proposte per i vari livelli istituzionali interessati. Il nostro lavoro sin qui si è orientato a sollecitare gli interventi più urgenti ed a fare proposte ai vari enti interessati, sulle modalità di censimento degli alluvionati, per certificare i danni e per distribuire i soldi delle donazioni.” Sulla delicata questione delle donazioni il CUVF ritiene che andrebbe continuata ed aumentata la raccolta dei fondi comunali, mentre quelli regionali che ammontano a circa 47 milioni dovrebbero essere destinati solamente per i cittadini e non destinati agli enti locali come invece la Regione ha deciso. Il Comitato continua a chiedere al Comune la costituzione di un tavolo permanente allo scopo di migliorare la comunicazione con i cittadini a cui giungono poche e confuse comunicazioni e di costituire una Conferenza dei servizi per coordinare la propria attività con quella degli altri numerosi enti interessati. L’assemblea molto partecipata ha visto tanti interventi molti dei quali inerenti richieste di capire il funzionamento dei risarcimenti anche per le pertinenze e la possibilità di avere risarcimenti anche per gli affittuari che senza modulo di rinuncia dei proprietari, hanno comunque avuto danni ingenti ad auto e mobili. Nonostante i comunicati stampa del Comune per rassicurare sul funzionamento delle fogne in tanti lamentano ancora tubazioni bloccate dal fango in svariate zone della città e fanghi ancora presenti in parecchie strade. Molto forte e sentito naturalmente è il livello di preoccupazione per la situazione di fiumi ed argini, indeboliti dall’alluvione, così come per la pulizia dei fiumi e dei fossi che a Forlì sembra procedere più lentamente che altrove. Alla confluenza tra fiume Rabbi e Montone si nota come parti degli argini siano ancora crollati dentro l’alveo, assieme alla presenza massiccia di vegetazione e tronchi di alberi. Tutti in generale lamentano una scarsa informazione e comunicazione da parte del Comune che in molti vorrebbero vedere come ente di coordinamento come avvenuto in altre realtà. Lamentele anche per la Regione che sembra essere intervenuta con più prontezza a far pulire torrenti e fiumi di altre città. Infine come da ormai 2 mesi richiesto dal Comitato Unitario Vittime del Fango, gli alluvionati chiedono lo sconto sulle bollette per l’acqua e l’elettricità consumata per il ripristino delle abitazioni e delle imprese, ma Comune, Hera ed Alea paiono non volerne sentire. Al termine dell’assemblea il Comitato Unitario Vittime del Fango ha annunciato di essersi costituito promotore assieme agli amici dell’”Appello per l’Appennino” della “Manifestazione generale delle terre alluvionate” che si terrà nella mattinata di Sabato 14 a Forlì ed invitato tutti cittadini a partecipare.
Il Comitato Unitario Vittime dell’Alluvione di Forlì
Redazione Diogene
lunedì 9 ottobre 2023