Come si confezionano i prodotti da forno
Normative e confezionamento
L’industria alimentare offre al consumatore vari prodotti da forno, dal pane ai biscotti, dai grissini fino alle pizze. Perché ognuno di questi prodotti arrivi sulla tavola degli italiani in perfette condizioni, ancora profumato e con una consistenza ideale, è necessario predisporre confezioni adatte. Queste non solo devono preservare l’alimento ma anche rispondere a precise indicazioni di legge.
Cosa dicono le normative
La normativa per il confezionamento dei prodotti da forno è la medesima che è necessario seguire per tutti gli altri alimenti. Questa sostanzialmente prescrive che qualsiasi alimento debba essere confezionato in modo da mantenere le sue proprietà organolettiche nel tempo. Per quanto tempo? Per quello indicato sulla confezione, con una dicitura che sostanzialmente ne consiglia il consumo entro un preciso lasso di tempo. Oltre a questo i produttori sono tenuti a indicare sulle confezioni una lunga serie di informazioni, che riguardano le modalità di uso dell’alimento, ad esempio se si consuma crudo o previa cottura, gli ingredienti e la tabella nutrizionale. Ovviamente le confezioni sono poi personalizzate seguendo lo stile del brand o aggiungendo claim pubblicitari e immagini evocative dell’alimento. Per ogni tipologia di prodotto da forno è poi importante per il produttore utilizzare accorgimenti diversi, che conservino l’alimento in modo corretto; il packaging personalizzato per biscotti, ad esempio, sarà differente da quello destinato per il pane.
Come si confezionano
La modalità di confezionamento dei prodotti da forno dipende da una serie di fattori, correlati all’alimento che si sta considerando. Alcuni prodotti da forno come i biscotti sono fragili, quindi è necessario che il packaging tenga conto di questa caratteristica. Alcuni devono essere confezionati completamente freddi, mentre per altri è possibile predisporre il packaging non appena escono dal forno, cosa che può aiutare a mantenerne inalterato il profumo e la consistenza, anche dopo vari giorni dalla preparazione. Per questo alcune aziende che producono packaging per prodotti da forno propongono confezioni in bobina, che vengono tagliate e richiuse sull’alimento appena sfornato. A tale scopo si sfruttano appositi macchinari, in alcuni casi forniti dalla stessa azienda di packaging. Molti alimenti sono confezionati in atmosfera modificata o devono essere confezionati in ambienti che offrono specifiche caratteristiche in fatto di umidità e temperatura; per questo è necessario predisporre le confezioni direttamente all’interno dell’impianto produttivo.
Riciclare le confezioni
Un elemento importante che oggi qualsiasi confezione mono uso deve offrire è la possibilità di essere riciclata, per diminuire la mole di rifiuti indifferenziati prodotti annualmente e contenere la cosiddetta impronta al carbonio, ossia l’impatto ambientale della confezione. Sono da preferire le confezioni mono materiale, che si possono facilmente riciclare, semplicemente differenziandole secondo il materiale di cui sono composte, sia esso carta o plastica. Nel caso di confezioni multistrato è opportuno che gli strati siano di materiali che possano essere riciclati insieme o facilmente separabili. È chiaro però che in questo secondo caso è solitamente il consumatore a doversi preoccupare di separare i due materiali, per poi inserirli nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata.
Redazione Diogene
martedì 23 gennaio 2024