INERBIMENTO VIGNETO
Con la nuova PAC 2026-2027 per la protezione del suolo e per la biodiversità, agli agricoltori viene riconosciuto un contributo per tenere l’inerbimento nel vigneto.
I vantaggi di mantenere il cotico erboso tra i filari del vigneto sono:
Riduzione dei fenomeni erosivi
Minore costipamento del terreno
Miglioramento della sostanza organica
Facilitare l’accesso ai mezzi meccanici
Le specie da utilizzare sono un mix di graminacee e di leguminose che abbiano le seguenti caratteristiche:
Sviluppo contenuto, inteso come bassa competizione alla coltura
Tolleranza al calpestio
Radice poco profonda
Manutenzione ridotta
Nello specifico si utilizzano graminacee quali: Lolium Perenne, Festuca Rubra, Festuca Rubra Tricophylla, Festuca Ovina, Poa Pratensis. Nella famiglia delle leguminose annoveriamo il Trifoglio Repens, che è un’essenza azoto-fissatrice, ovvero fissa l’azoto amosferico e lo trasferisce alla pianta. Importante il ruolo della miscela di svolgere una azione antierosiva nei vari tipi di terreno. Alcuni sostengono che un inerbimento tecnico nel vigneto favorisca una maturazione anticipata dell’uva.
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Alessandro Paganini
martedì 10 dicembre 2024