San Gaetano promotore del presepe nelle case
Una tradizione da conservare e implementare
San Francesco d'Assisi (1181/1182 - 1226) e lo scultore Arnolfo di Cambio (1245 circa - 1302) hanno dato un contributo determinante alla rappresentazione della nascita di Gesù. Al primo è attribuita la nota rappresentazione vivente nel 1223 a Greccio, mentre al secondo si deve il presepe monumentale realizzato nel 1289 e conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Ai loro nomi alcuni storici aggiungono anche il nome di Gaetano da Thiene, che viene indicato come uno dei precursori del presepe a dimensione familiare.
Nato a Vicenza da una famiglia nobile nel 1480, Gaetano da Thiene conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova specializzandosi in diritto civile e canonico. Nel 1507 si trasferì a Roma presso la curia di Papa Giulio II. Nel 1516 fu ordinato sacerdote e celebrò la sua prima messa proprio sull'altare del presepe di Santa Maria Maggiore. Dopo varie vicissitudini, durante le quali subì anche la prigionia ad opera dei Lanzichenecchi invasori della capitale, si rifugiò prima a Venezia e poi raggiunse Napoli, dove restò fino alla morte avvenuta nel 1547, offendo la sua vita durante la ribellione del popolo napoletano agli spagnoli, che avevano introdotto l'inquisizione. Nel 1671 fu canonizzato da Papa Clemente X e la sua festa ricorre il 7 agosto. In una corrispondenza tenuta con suor Laura Mignani (1470/1480 - 1525), la mistica suora agostiniana di Brescia, San Gaetano racconta che durante la notte di Natale del 1517, sempre in Santa Maria Maggiore, ebbe la visione della Vergine che gli offriva in braccio il Bambino, con accanto San Giuseppe e San Girolamo. Si fa risalire a quel momento l'ispirazione a promuovere l'allestimento di presepi, in particolare nelle abitazioni dei fedeli. Infatti nella vasta bibliografia che lo riguarda viene indicato come ispiratore, promotore, ideatore, iniziatore di questa pratica attribuendogli anche l'introduzione di statuine con nuovi personaggi di varie epoche o vestiti con fogge diverse, nonché degli accessori, dei paesaggi e delle figure caratteristiche come gli zampognari, i Re Magi, che ancora oggi compaiono nel presepe moderno. Sicuramente furono realizzati presepi con statue lignee policrome anche prima di San Gaetano. In ogni caso il vero sviluppo della singolare pratica rievocativa della nascita del Cristo decorse solo nei decenni centrali del XVI secolo, beneficiando anche dell'impulso che alla raffigurazione della natività, quale espressione religiosa, diede il Concilio di Trento (1545 - 1563).
Gabriele Zelli
giovedì 12 dicembre 2024