VSR Campione d’Italia
Il team forlivese trionfa a Monza
Romagna mia…in fiore…
Certamente no. Con ogni probabilità, la romagnolità non può essere l’incipit d’apertura di un pezzo di cronaca sportiva. Eppure. Eppure innamorarsi, seguire una storia come questa (anche… da solitari cronisti) nel mare magno del motorsport, significa inevitabilmente accettarne i contorni, le linee, gli spasmi come i dolori, insieme alle gioie più profonde che possa donarti. Battere le avversità, i problemi, vincere la gara e il campionato. Con quella esse tra le labbra e la lingua che sdrucciola e svicola come fosse la prima variante di Monza.
Campionato nazionale GT. Campioni d’Italia 2022.
Due, i titoli tricolore conquistati dal team forlivese VSR di Vincenzo Sospiri. Assoluto e di classe, nella categoria PRO-AM.
Come raccontare tutto ciò? Da cosa partire? Forse dalla pole del sabato e una prima fila tutta verde sotto il plumbeo cielo domenicale di Monza. Il punto di partenza di una gara che ha visto nel team Nova Race con la sua Honda NSX l’avversario più irriducibile dei neo campioni d’Italia. Uniti fino alla fine. Come per ogni famiglia racing che si rispetti avvenga, in nome di quel rito imprescindibile delle corse Endurance nel fare di necessità virtù. Il semiasse sulla Lamborghini di Basz che molla il pilota polacco sul più bello a ventisette minuti dal termine, quando una doppietta sembrava essere il risultato più probabile per il team VSR. La schiena di Liberati, Nemoto che compie un lavoro straordinario con un doppio stint interminabile alla guida, imponendo alla corsa un ritmo incessante e martellante fino al termine senza mai lasciare il volante, dopo la prima mezz’ora che ha visto alla guida il pilota romano suo compagno d’equipaggio.
“Where is my team?”
Chiede il giapponese stupito, giunto nel recinto del parco chiuso. Già sul podio dei vincitori. Insieme a un paio di occhiali da sole, quelli del proprio capo. Le scure lenti di Sospiri nascondono una profonda soddisfazione. Sua e della squadra tutta per una vittoria nient’affatto facile e tantomeno scontata, correndo su di una pista umida e imprevedibile fino al termine delle due ore di gara.
Cut vegna Vince…
La Romagna non è solo il liscio folklore di Secondo Casadei e i suoi nipoti, grazie a una verde Lamborghini Huracàn.
Duro lavoro, a volte solitario. Ignorato da tanti. Conosciuto da pochi. Piccolo privilegio di un cronista altrettanto solitario e solidale, appassionatosi a questa storia per bielle e pistoni. Mi piace ripetere e ripetermi una frase, come viene pronunciata nel film “Lawrence d’ Arabia” dal protagonista; un giovane Peter O’Toole.
“Big things has small beginnins.”
Le grandi cose, hanno piccoli inizi. Come dopo questo grande, piccolo inizio sul circuito di Monza.
A firma VSR.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
domenica 9 ottobre 2022