Tre domande a Francesco Billi
Francesco Billi, laureato in archeologia e perito numismatico, con un MAP alla Bocconi in Management della Pubblica Amministrazione, è da sei mesi Sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Non è un volto nuovo della politica castrocarese avendo vissuto dieci anni di Consiglio Comunale, dal 2007 al 2017, dei quali cinque con il ruolo di Assessore alla Cultura della Giunta guidata da Francesca Metri. Nel 2009 viene eletto Consigliere Provinciale, maturando anche questa esperienza fino al 2014.
Potresti tracciare un bilancio della nuova amministrazione dopo sei mesi dalla vittoria elettorale?
È stato un inizio molto impegnativo, ma stiamo lavorando come una squadra unita e preparata. Abbiamo fatto i conti con alcuni imprevisti significativi come l'aumento delle bollette comunali e il difficile cantiere della palestra scolastica, ma stiamo trovando soluzioni senza impattare troppo nei servizi e salvaguardando il bilancio. Come metodo cerchiamo di ascoltare la cittadinanza rimanendo in contatto con la gente. Per il resto portiamo avanti quello che abbiamo scritto nel programma elettorale: ordinaria manutenzione, potenziamento dell'isola ecologica di ALEA, collaborazione con le categorie e le associazioni, attenzione ai giovani, sicurezza, oltre alla valorizzazione dei nostri centri storici e del progetto Città della Musica.
A proposito di musica, quali novità riguardano il Festival di Castrocaro?
Dopo un anno di stop sapevamo che non sarebbe stato facile rilanciare sul Festival, ma ci siamo immediatamente messi all'opera per rinnovare l'offerta, il capitolato e insomma, il bando di affidamento del prestigioso marchio di proprietà comunale. In passato Castrocaro ha avuto un ruolo da protagonista nella storia della musica italiana e vorremmo sfruttare questo potenziale per proiettare il Festival nel futuro. Intanto, in sei mesi, abbiamo ufficializzato un nuovo gestore: Carlo Avarello con la sua Isola degli Artisti, in collaborazione con la Rusty di Rugginenti e Cristian Gallana. Il nuovo progetto è molto interessante: apertura ai moderni mezzi di comunicazione, formazione di nuovi talenti che abbiano continuità artistica, affiancamento del format Vocine Nuove alle Voci Nuove e organizzazione di un Festival ricco di eventi che porti gente sul territorio rinnovando la nostra identità musicale.
Castrocaro viene da anni di crollo delle presenze turistiche, quali sono le prospettive di rilancio?
Una perdurante crisi ha sicuramente segnato l'imprenditoria turistica locale e questo ci preoccupa molto. Occorrerà capire come interpretare l'evoluzione del termalismo classico aprendosi a nuove frontiere come quelle del benessere, del turismo sanitario e di quello culturale, senza rinunciare alla vocazione termale che ci caratterizza. Come amministrazione siamo intenzionati a fare la nostra parte affinché si creino le condizioni per tornare attrattivi riqualificando il territorio e il patrimonio pubblico, che comprende il Festival, la tradizione musicale, eventi di rievocazione storica e ben due centri storici di grande interesse. A tal proposito abbiamo sbloccato per il 2023 il restauro delle porte di accesso al centro storico di Castrocaro, oltre ai lavori che riguarderanno la Fortezza e parte delle mura di Terra del Sole.
Emanuele Bandini
lunedì 16 gennaio 2023