Tre domande a Kevin Bravi
Kevin Bravi, classe 1986, rappresenta un modello di imprenditorialità e impegno sociale. Laureato in Economia e Management, Bravi è alla guida di diverse imprese che operano con successo nei settori della moda, immobiliare e ricettivo. Ma la sua influenza non si ferma al mondo degli affari. Dopo anni di impegno con Confindustria Giovani, dove ha ricoperto il ruolo di Presidente regionale, Bravi ha deciso di ampliare il suo contributo alla comunità. Dal giugno 2024, è stato nominato assessore allo Sport, al Turismo, alle Politiche internazionali e al Marketing territoriale del Comune di Forlì nella seconda giunta Zattini. La sua visione è chiara: trasformare Forlì in un polo attrattivo per il turismo e un esempio di eccellenza nel settore sportivo, contribuendo al benessere e alla crescita della comunità.
Quali obiettivi considera prioritari per il settore sportivo a livello cittadino?
La città di Forlì ha nel suo DNA un forte legame con lo sport, rappresentato da un ampio panorama di associazioni e società sportive. Ho già iniziato a conoscere tantissime realtà sportive che, in discipline anche molto diverse, rappresentano un orgoglio forlivese. Oltre a garantire il nostro sostegno istituzionale alle prime squadre, che attirano attenzione, presenze e investimenti, ci impegneremo anche a supportare le attività rivolte ai settori giovanili, con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini. Allo stesso tempo, ci dedicheremo a migliorare gli impianti esistenti, rendendoli più accoglienti ed efficienti, e promuoveremo collaborazioni con investitori privati per la pianificazione di nuove strutture. Le realtà sportive devono sapere che siamo alleati, non una controparte.
Come si potrebbe stimolare il commercio nel centro di Forlì, attualmente in difficoltà?
Da imprenditore prima ancora che da assessore, credo sia fondamentale mettere chi desidera investire nel nostro centro storico nelle condizioni di farlo. È necessario lavorare parallelamente per migliorare l’afflusso di visitatori, intervenendo su aspetti come la sicurezza. In questo senso, l’amministrazione ha già avviato azioni concrete nelle scorse settimane, istituendo un presidio fisso di forze dell’ordine in corso Mazzini. Ritengo inoltre che sia essenziale che le decisioni vengano prese attraverso un confronto costante con i corpi intermedi, le associazioni di categoria e i commercianti stessi. Sono fiducioso che, insieme all’assessore Bongiorno e all’intera Giunta, porteremo avanti un lavoro significativo per il centro nei prossimi anni.
Quali sono le sfide principali che il mercato del lavoro di Forlì deve affrontare attualmente?
Una delle sfide principali dei prossimi anni sarà sicuramente quella di avvicinare il mondo del lavoro a quello della scuola. In questo contesto, il ruolo delle imprese sarà cruciale, e la sinergia tra i diversi attori deve essere rafforzata e resa sempre più fruttuosa. Vogliamo generare opportunità per i nostri ragazzi, rispondendo così al deficit di profili specializzati e adeguati alle numerose esigenze del tessuto produttivo locale. Sebbene le competenze del Comune siano limitate, ci impegneremo a essere parte attiva in questo processo, favorendo prima di tutto l’incontro tra tutti i soggetti coinvolti.
Emanuele Bandini
mercoledì 28 agosto 2024