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Tre domande a Lorenzo Bazzocchi

Tre domande a Lorenzo Bazzocchi

Per il traguardo dei suoi 25 anni, il festival Crisalide regala a Forlì un incontro ravvicinato con nomi di spicco del teatro e delle arti performative contemporanee. La rassegna, diretta da Masque teatro, ha preso il via il 3 settembre e si chiude il 16, seguendo il filo rosso del tema “L’esperienza selvaggia”. Al teatro Fèlix Guattari di Forlì è di scena uno spaccato dei più interessanti esiti delle ricerche artistiche attuali. Ad illustrarli e riflettere sulle prospettive del teatro contemporaneo in città è il direttore artistico del festival Lorenzo Bazzocchi.

 

Con quali proposte artistiche celebrate la 25° edizione di Crisalide?

 

Dal 1994 ad oggi, il festival ha promosso la riflessione e lo scambio tra generazioni artistiche. Venerdì 14 settembre, alla compagnia di marionette All’Incirco, che proporrà “Ecomonsters”, seguirà il debutto assoluto di “Macbetto o la chimica della materia”, un’inedita collaborazione tra Teatro delle Albe, Masque teatro e Menoventi. Sabato 15 numerosi artisti e compagnie di teatro e danza si susseguiranno nel presentare brevi opere intervallate da alcuni atti di pensiero. In programma per quel giorno anche le performance di Masque teatro e della danzatrice Paola Bianchi e gli spettacoli del gruppo Teatro Akropolis e di Chiara Lagani della Compagnia ravennate Fanny & Alexander (“I libri di Oz”). Non mancheranno conferenze, incontri con l’autore e la musica di Carlo Siega. Nella mattina di domenica 16 settembre, si terranno alcuni “Dialoghi con gli artisti”, a cura del critico teatrale Lorenzo Donati. A pomeriggio, sarà aperto al pubblico il laboratorio curato dai romani Muta Imago e due spettacoli di danza, a cura di Nicola Galli e di Camilla Monga.

 

Attraverso quale percorso Masque teatro è divenuta una realtà artistica di riferimento?

Dal 1992 il nostro lavoro si esprime nel dialogo tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della “figura”. Nel 1997 abbiamo ricevuto il Premio Gabbiano d’argento al Festival Anteprima Cinema Indipendente Bellaria e il Premio Produzione al Festival Riccione TTV. Nel 2000 ci è stato riconosciuto l'Ubu, Premio Speciale della giuria per il progetto “Prototipo” e nel 2002 il premio Francesca Alinovi all’attività artistica. Oltre a Crisalide, abbiamo dato vita, nel 2014, insieme ai filosofi Carlo Sini e Rocco Ronchi, a “Praxis. Scuola di Filosofia”.

Quale spazio troverà il contemporaneo al teatro Diego Fabbri di Forlì?

La recente esperienza di direzione plurale del Diego Fabbri, dove fortissimamente volemmo che una stagione di contemporaneo affiancasse quelle tradizionali, si è conclusa. Con l’affidamento del teatro a un’unica realtà consolidata del territorio, emerge chiaramente come le forze politiche non siano in grado o non vogliano arginare il fenomeno del monopolio teatrale, che, facendo del consenso la sua arma letale, soffoca qualsiasi spinta innovatrice. Nonostante quest’opera di annichilimento, sono vivi in Italia luoghi nei quali si condensa una conoscenza che io chiamo “dell’oltre”, che stravolge il consueto, che si pone come trampolino per avventure di senso.


Laura Bertozzi

venerdì 7 settembre 2018