La Storia del Rock
Nel mondo, in Italia, a Forlì
Nascita ed evoluzione di un genere musicale e di un movimento culturale che per sessant’anni ha influenzato e appassionato i giovani di mezzo mondo.
Torna la “Storia del Rock” in sei appuntamenti: tre riguardanti il rock internazionale (condotti da Marco Viroli) e tre quello italiano e forlivese (condotti da Antonio Rosetti).
Teatro dei racconti epici di un’era musicale così lontana e così vicina sarà la piazzetta della Pescheria, situata all’inizio di corso Diaz.
Qui, al calare delle prime ombre della sera, sotto le stelle nel centro di Forlì, per sei settimane ogni venerdì, il locale “La Corte dei Miracoli”, opportunamente attrezzato con sedie e tavolini, schermo e microfono, diventerà il suggestivo scenario in cui godere al massimo le storie, le immagini, i suoni, i colori di un genere musicale che non morirà mai.
Hey hey, my my
Rock and roll can never die
(Neil Young)
Incontri ideati e condotti da Marco Viroli e Antonio Rosetti
Gli incontri si terranno a partire dalle ore 21,30
presso il RistoPub La Corte dei Miracoli
in piazzetta dell’Antica Pescheria (all’inizio di corso Diaz) a Forli
Info: 392 4488070 - Prenotazioni: 335 1022854
Venerdì 29 maggio
Marco Viroli racconta il rock nel mondo.
Le origini (anni ’50 e ’60).
Da Elvis ai Beatles e ai Rolling Stones.
Il rock nasce e cresce nutrendosi di entusiasmo e ingenuità.
Si definisce il concetto di rockstar e di rock band.
Trasgressione e provocazione portano il rock e il movimento giovanile alla ribalta delle cronache mondiali.
Venerdì 5 giugno
Antonio Rosetti racconta il rock in Italia.
Anni ’60 e ’70: come potete giudicar… da Celentano al Beat, la musica e la trasgressione giovanile nell’Italia del boom economico.
Gli anni ’50 e ’60 sono per l’Italia un periodo di grande trasformazione anche in ambito musicale. L’arrivo del rock’n’roll fa soffiare un vento decisamente nuovo. Ma sono i primi 45 giri dei Beatles a portare una vera e propria rivoluzione nella musica italiana.
Venerdì 12 giugno
Marco Viroli racconta il rock nel mondo.
L’età dell’Oro: i favolosi anni Settanta.
Vizi e virtù del rock. Luci e ombre di una musica che crea leggende.
Nuove tendenze e nuove sonorità fanno sembrare illimitate le possibilità creative del rock.
Il rock è la massima forma espressiva giovanile e il music business prospera.
Venerdì 19 giugno
Antonio Rosetti racconta il rock in Italia.
Anni ’70 e ’80: non solo piombo… dalla Pfm ai Litfiba il rock italiano negli anni della ribellione.
Gli anni ’70, in Italia, sono caratterizzati da una fortissima tensione verso l’utopia. Sono gli anni dei concerti nei palasport, della vita comunitaria, del sacco a pelo e dell’autostop. Il rock è contaminato da moltissimi altri generi, dal blues al jazz, alla musica classica.
Gli anni ’80 vedono invece il crollo di molti miti e la musica ritorna alle origini sotto la spinta della furia distruttrice del punk, prendendo nel contempo strade più introverse e intimiste.
Venerdì 26 giugno
Marco Viroli racconta il rock nel mondo.
Culmine e declino del rock (anni ’80 e ’90): l’era del music business e dei mega concerti. Ma il rock è come l’araba fenice, sempre pronto a rinascere dalle proprie ceneri.
Con la rivoluzione punk e new wave di fine anni ‘70, tutti possono fare musica ed esprimere la propria rabbia e il proprio disagio.
Dalla British invasion e dal Glam degli anni ‘80 (Duran Duran, Spandau Ballet, Depeche mode,…) passando per il ritorno alle sonorità e ai temi classici del rock negli anni ‘70 con l’ultimo grande movimento, il Grunge, fino a incontrare il rock nel nuovo millennio.
Venerdì 3 luglio
Antonio Rosetti racconta il rock a Forlì.
Forlì, una città piena di complessi.
L’epopea del rock forlivese nella Romagna degli anni Sessanta e Settanta.
La scena rock forlivese è, in quegli anni, davvero notevole e quasi nessuno lo ricorda. Forlì è un importante crocevia da cui si dipartono le attività di moltissime orchestre e gruppi musicali. E’ in questo contesto che nascono e crescono, nella nostra città, i tanti “complessi” che attraverseranno la storia dei due decenni.
Marco Viroli
sabato 16 maggio 2015