Bellissimo toponimo, oscuro e discusso. La leggenda racconta che Mercuriale e Ruffillo, vescovi di Forlì e Forlimpopoli, sconfissero un terribile drago che si aggirava nelle campagne al confine dei due fori. Il drago simboleggia l’eresia, ma anche l’acqua, la palude. Ed è questa seconda interpretazione che maggiormente ci interessa, poiché i due futuri santi protettori imprigionarono la bestia in un pozzo. Si tratta di una bonifica.