La dodicesima notte (o quello che volete)…proprio da quel sottotitolo che potrebbe voler dire tutto e niente, parte l’idea di questo spettacolo, un testo che come attore e appassionato di teatro mi ha da sempre affascinato, per il gioco teatrale portato proprio al pubblico. Un gioco che mette in luce e fa uscire pregi ma sopratutto difetti, una società, quella elisabettiana presa in giro che basandosi sul gioco dello sdoppiamento, riprende un tema,quello del Menecmi di Plauto, con il suo gioco di gemelli. Qui Shakespeare, come grande conoscitore del teatro classico rilegge questo sdoppiamento e usa lo stratagemma più usato, il travestimento. Ed ecco che l’opera del Bardo, diventa emblema per eccellenza del “travestito”. Uno dei primi testi di Outing che entra a pieno diritto nella storia delle comunità LGBTQAI+.