Come rinascere dal fango
Noi Romagnoli si sa abbiamo una bella tempra, siamo goderecci, scherzosi, allegri, facciamo baracca quando c’è da farla, ma di fronte alle calamità non ci lasciamo affondare, anzi risorgiamo più forti di prima.
Dopo due anni di covid, poi il caro bollette, ora la tragedia che si è riversata sulla nostra terra, allagamenti, inondazioni, frane, gente sfollata dalle proprie abitazioni, senza un tetto dove stare senza cibo, coperte, vestiti ma soprattutto senza serenità.
Parola magica e assai complessa che negli ultimi anni è stata purtroppo una meteora che appariva e scompariva, difficile da ricercare e da fare propria, soprattutto quando tutti i tuoi sacrifici e ricordi di una vita li vedi svanire via.
Il nostro corpo fisico ha inglobato quintali di ansia, stress, paura e rabbia.
Quando per mesi non digerisci una situazione, il tuo stomaco si chiude, il diaframma si blocca, vorresti urlare ma non riesci, l’ansia incurva le scapole, il collo si ritrae, e la tensione non ti permette di respirare come dovresti.
La paura blocca i reni, paura di perdere la materia, tutto ciò che si possiede, blocca la parte lombo-sacrale della schiena ed anch’essa il respiro, conseguentemente ci sentiamo stanchi, spossati, dormiremmo infinite ore ma non siamo in grado di farlo perché l’ insonnia prevale a causa di pensieri rimuginativi e problemi che anziché scrollarci addosso ci portiamo sotto le lenzuola.
Stufi e stanchi, ci innervosiamo e ci arrabbiamo con un semplice clic, perché siamo più vulnerabili ed agitati non dormendo la notte.
Quindi cosa fare?
Rivolgersi a un bravo terapeuta è la prima cosa, ma anche la natura può darci una mano.
Impacchi di sale caldo sul petto e sul collo per rilassare e lasciare andare le tensioni, melissa, camomilla e valeriana per calmare un po’ la mente ed il nervoso; macerato glicemico di ficus carica insieme a quello di tillia tormentosa aiuta molto lo stomaco a digerire situazioni incresciose non facili da digerire.
Come può aiutarci il naturopata?
Meditazione e Respirazione sono certamente due pilastri che fungono da vere e proprie valvole di sfogo.
Attraverso diversi esercizi tecniche di respirazione che ho enucleato nel mio libro Re.lIfe (Ed. Giunti) si vanno ad abbassare i livelli di stress ed ansia nel corpo e gli ormoni dello stress come il cortisolo, in primis.
Più respiriamo in modo corretto, più ossigeno entra nei nostri polmoni e più le cellule del sangue saranno nutrite e vive.
Mentre quando inspiriamo dobbiamo visualizzare luce, gioia, prosperità che entra nel nostro corpo, quando espiriamo dobbiamo lasciar andare tutte le nostre tensioni, preoccupazioni ed ansie visualizzando uno straccio bagnato impregnato di tutto ciò che cade a terra.
Avete mai fatto caso che quando siete agitati o stressati non respirate ben ed avvertite spesso il cosiddetto “nodo alla gola”?
Ecco, proprio quella sensazione così fastidiosa grazie a piccole tecniche ed esercizi può sparire.
Anche la floriterapia può venirci d’aiuto, Edward Bach riteneva che l’essenza di alcune piante era in grado di emanare “forti vibrazioni energetiche e che quindi contenessero sostanze attive benefiche” che potevano essere estratte e rese disponibili a tutti gli esseri viventi attraverso il metodo del sole e della bollitura, frutto di una sua profonda intuizione.
Aspen è un rimedio valido per chi ha paura dell’ignoto, di ciò che non sa, dell’inaspettato, insieme a Rock Rose è consigliato anche per i bambini che hanno paura del buio e faticano ad addormentarsi, altresì aiuta di fronte a casi di tremore, sudorazione, tachicardia, incapacità di reagire di fronte ad un’emergenza che possono esserci di fronte ad una calamità naturale o evento tragico. Star of Bethlehem è il fiore che aiuta ad integrare i traumi recenti e gli shock psicofisici, anche accompagnati da manifestazioni e disturbi psicosomatici, è la luce che rinfranca da ogni buia e dona consolazione e pace portando sollievo da ogni trauma.
Nel libro “Guarire Se Stessi” Bach spiega il profondo legame che c’è tra la salute fisica e il benessere interiore, il presupposto alla base della terapia con i Fiori di Bach: “La ragione principale del fallimento della scienza medica moderna sta nel fatto che si occupa degli effetti e non delle cause”.
P.S. Circondiamoci in ultimo di gente positiva, che ci faccia ridere, sorridere e ci doni un po’ di leggerezza, perché già la vita è dura di suo, quindi via alle endorfine liberate nei momenti di gioia dei piacere.
La naturopata Annalisa Calandrini riceve a Forlì, Cesena e Fratta Terme previo app.to al 333-7244927 ( annac8056@gmail.com )
Annalisa Calandrini
giovedì 25 maggio 2023