La donna in menopausa
La menopausa va a toccare una sfera molto intima della donna, la sua sessualità. La maggior parte delle donne lamenta stanchezza, caduta del desiderio, rapporti dolorosi, oltre a secchezza vaginale e frequenti cistiti post rapporto.
Cosa si può fare?
Innanzitutto, una diagnosi differenziale, la donna può avere cause biologiche, psicologiche, esistenziali e relazionali, si può non avere più stima del compagno o litigare molto magari avendolo più spesso a casa; si può essere presi da altro, come un genitore anziano da accudire o problemi coi figli e nipoti. Oltre a questo, la donna ingrassa molto più facilmente in quanto il metabolismo inizia a lavorare meno con conseguente minor piacimento verso sé stessa e rabbia verso gli altri. Ricordiamoci quanto la Natura sia fondamentale da sempre nella nostra vita.
Le piante possono sostenere la donna sia dal punto di vista fisico che psicologico.
La salvia deriva dal latino, “salus", sano, veniva infatti considerata un’erba sacra dai latini, per le sue molteplici proprietà. La salvia ha infatti una spiccata azione a livello estrogenico nella gestione di palpitazioni, insonnia e regolarizza il processo di sudorazione grazie ai suoi isoflavoni, che hanno un’azione similare a quella degli estrogeni. Inoltre, non dimentichiamoci che la salvia è ricca di enzimi e proprietà antiossidanti preziose, vitamina B1 e C, ma è anche digestiva e calmante contro l’ansia e lo stress.
Consiglio infatti una tisana per l’insonnia nella donna in menopausa con foglie essiccate di salvia, il rizoma della cimicifuga, coni di luppolo, foglie e sommità fiorite di passiflora e i fiori di lavanda, (in uguali proporzioni): occorre mettere 5 cucchiai di questo preparato in 1 litro acqua bollente lasciarlo in infusione per almeno dieci, quindici minuti poi berlo.
Oppure potete trovare queste piante in estratti secchi assieme in capsule.
La cimicifuga (o actae racemosa) ha altrettante proprietà dove vi è molto calore in eccesso, vampate, difficoltà a dormire durante la notte e irritabilità. Anche il luppolo favorisce il rilassamento in caso di stress e migliora il sonno, oltre a favorire il benessere mentale.
Non solo, occorre controllare i livelli di vitamina D, la maggior parte delle donne ce l’ha bassissima soprattutto d’inverno, con conseguente problematiche di osteoporosi. Se io aumento la dose di Vitamina D da 10 nanogrammi/ml a 20 nanogrammi/ml riduco il rischio relativo di tumore alla mammella di un 20 %, ma anche di altri tumori.
Se poi si inizia a fare attività fisica regolare si riduce il rischio di tumori e recidive andando ad abbassare l’infiammazione sistemica, che aumenta con l’età e la menopausa. Anche l’alimentazione deve cambiare, dovrà essere una alimentazione più scarsa di cibi riscaldanti, quindi meno carne rossa e più bianca e di selvaggina, meno farine e più cereali in chicco, ancor meglio senza glutine come il riso, la quinoa, il grano saraceno, meno crostacei e più pesce azzurro, ricco in Omega3, protettori cardiovascolari, più legumi, uova, frutta secca in guscio, più verdure verdi e meno dolci e zuccheri. Essere Donna è un grande dono, bisogna capirlo e sapere gestire ogni fase della propria età come se fosse la migliore.
Naturopata Annalisa Calandrini - reg. iscritta all’AIN - Nr. 0253/2016
Riceve su app.to a Forlì e online (e-mail: annac8056@gmail.com)
Cell. 333/7244927
Annalisa Calandrini
venerdì 23 febbraio 2024