Glicemia e infiammazione
Qual’e la differenza tra indice e carico glicemico?
Qualche giorno fa è stata la giornata internazionale contro il diabete: the“World’s diabete day “. Purtroppo, dati alla mano, in Italia ogni anno aumenta il trend di persone affette da diabete di tipo 2, dato da una cattiva alimentazione ed uno stile di vita non corretto. La sindrome metabolica è definita il “cluster” dei fattori di rischio cardiovascolare che si associano ad un maggior rischio del diabete mellito del tipo 2.
Innanzitutto, dobbiamo renderci conto che un’alimentazione è sana ed antinfiammatoria quando ha un carico glicemico basso ed un apporto giusto di macronutrienti. L ’ insulino-resistenza è una riduzione della capacità dell'organismo di eliminare un carico di glucosio dal circolo in risposta all'azione esercitata dall’insulina; può avere una base genetica, ma è influenzata maggiormente da fattori acquisiti e/o ambientali. L'insulina, un ormone chiave nella regolazione del metabolismo, stimolando il trasporto di glucosio dal sangue ai tessuti, come il muscolo scheletrico, regola la concentrazione di glucosio nel sangue. Non dimentichiamoci che fare attività fisica regolarmente a giorni alterni, oltre ad eliminare stress e tensioni, attiva ed aumenta la presenza di questi recettori Glut 4 che aiutano a migliorare il glucosio e migliorano la resistenza insulinica.
Volete sapere se siete a rischio diabete o sindrome metabolica?
Intanto misuratevi il vostro giro vita!
Già questo comporta un dato importante di valore assoluto (anche se non sufficiente per la diagnosi), limite per gli uomini di 94 cm e per le donne di 80 cm. La Sindrome metabolica, un insieme di parametri tra cui pressione alta, girovita elevato, glicemia alta, colesterolo e trigliceridi elevati, è in netta crescita proporzionalmente all'incremento dell’BMI (boss mass index - indice di massa corporea) e questo dato è ancora più evidente nell'età evolutiva, purtroppo dovuto in relazione a scorrette abitudini alimentari e a scarsa attività fisica svolta.
Qual ‘è la differenza tra indice e carico glicemico?
L’indice glicemico è la velocità con cui un alimento innalza la glicemia nel sangue, indica la misura di qualità dei carboidrati stessi, più è bassa e migliore è, più è alta, peggio è per la salute.
Invece il carico glicemico è il quantitativo di carboidrati presenti in quell’alimento che innalzano la glicemia nel sangue.
Ad esempio, una fetta di pane comune ha un indice glicemico pari a 70, un etto di zucca ha un indice glicemico pari a 70, la differenza sta nel carico glicemico, in quanto il pane avrà al suo interno una percentuale molto più alta di carboidrati, mentre la zucca sarà formata da vitamine, sali minerali, acqua, ed una percentuale molto bassa di carboidrati. Come carboidrati consiglio sempre i chicchi come riso semintegrale, nero o rosso, grano saraceno, quinoa, amaranto che hanno un carico glicemico più basso ma soprattutto il chicco possiede al suo interno sali minerali, vitamine e acidi grassi essenziali che si perdono nella farina. Parlando di pane, il pane di segale o grano saraceno è il migliore per il suo basso indice glicemico in quanto se la percentuale di segale e grano saraceno è alta, è preferibile per diabetici e no.Inoltre, il pane tostato ha un carico glicemico più basso così come mangiare semi oleosi e frutta secca assieme a qualche dolce abbia il carico glicemico del pasto. Infatti, ciò che conta è l’unione di cibi giusti rispetto a quelli sbagliati, come l’abbinamento del cereale in chicco con un legume e le verdure, o le proteine (come pesce azzurro, carne o uova) con le verdure anche per una miglior digestione.
La Dolcezza assumetela dalle persone che vi stanno accanto!
Parola di Naturopata
La Naturopata Annalisa Calandrini riceve su app.to a Forlì (e-mail : annac8056@gmail.com - cell. 333/7244927)
Annalisa Calandrini
martedì 19 novembre 2024