Gosens è dell'Inter! Arriva dall'Atalanta in prestito con obbligo di riscatto
Robin Gosens è ufficialmente un nuovo calciatore dell'Inter, che lo ha acquistato dall'Atalanta di Percassi dopo aver definito ogni dettaglio utile
Gosens è un nuovo giocatore dell’Inter! L’esterno tedesco, dopo lunghi corteggiamenti, ha scelto di vestire un’altra casacca nerazzurra, spostandosi da Bergamo a Milano. Nonostante un importante infortunio - rimediato a fine settembre scorso - lo tenga ancora fermo, la società di Steven Zhang ha comunque scelto di ingaggiare il maratoneta nato a Emmerich am Rhein, con la speranza che possa portare ulteriore vigore al reparto interista.
Dettagli del trasferimento
Le due compagini hanno raggiunto l’accordo per Gosens sulla base di un prestito che durerà 18 mesi con obbligo di riscatto al primo evento di gennaio 2023. L’Atalanta incasserà dall’Inter un totale di € 25 milioni ai quali andranno addizionati altri € 3 milioni - eventuali - nel caso in cui Robin Gosens e l’Inter raggiungessero determinati obiettivi personali e legati ai successi del club. Il colosso tedesco, al termine delle visite mediche di rito, ha sottoscritto un contratto valevole fino al 2026 e che gli consentirà di guadagnare € 2,5 milioni a stagione.
La numero “18” e il peso della responsabilità
Robin Gosens ha scelto di indossare la casacca numero 18. Prima di lui, dalla città meneghina e sulla sponda nerazzurra, sono passati alcuni “18” capaci di incidere il loro nome della leggenda di questo club. Li ricordate? Su tutti, è bene citare Ivan Zamorano, bomber implacabile e idolo della tifoseria. All’Inter dal 1996 al 2001, si trovò costretto a cedere il 9 a Ronaldo “Il Fenomeno” e ripiegare così sulla fusione tra 1 e 8, tra i quali fece apporre un simbolo “+” che rese la maglia leggendaria. Dopo Zamorano, fu Marco Materazzi a ereditare quella responsabilità, coronandola appieno e vincendo, dal 2001 al 2011, ben 15 trofei tra i quali una Champions League. Successivamente toccò a Kwadwo Asamoah, che scelse lo stesso numero del suo esordio in Serie A con l’Udinese. Ultimo, ma non in ordine cronologico, il Divin Codino. Roberto Baggio regalò spettacolo, all’Inter, dal 1998 al 2000. Optò per il 18 siccome rappresentava il giorno del suo compleanno e il numero che già deteneva in Nazionale.
Mattia Siboni
giovedì 27 gennaio 2022