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Nella vita credo esistano onori e oneri. “Premi e Punizioni”, come scrisse Piero Angela in un suo libro, ancora attualissimo. Per me non si è trattato di essere parte di una serata a sfondo interista, ma di essere testimone di qualcosa di più grande e diverso. Di assistere a una lezione di giornalismo in piena regola, quando il garbo supera audacemente ogni forma di avvilimento umano, specie quello intellettuale.

La stagione interista può dirsi inaugurata. Allo stadio Yanmar Field Nagai di Osaka, gli uomini di Simone Inzaghi hanno affrontato il loro passato più recente, che risponde al nome di Marcelo Brozovic e che vede le sue prestazioni ormai legate all’Al Nassr di Cristiano Ronaldo.

Come di consueto, le ultime ore di calciomercato risultano essere il maggiore catalizzatore al mondo di fake-news, quindi capace di sparate da Oscar, prive di ritegno alcuno e logico buon senso. Siamo abituati, certo, ma l’abitudine non è mai troppa. Specie, quando ad essere preso in esame, è un nome come quello di Jordi Alba, irraggiungibile in termini di ingaggio e assolutamente non nell'orbita del calcio italico.

Romelu Lukaku-Inter, ci siamo. Nelle ultime ore abbiamo accolto la fumata bianca che precede visite mediche e firma sul contratto, ma in attesa di ulteriori step burocratici possiamo definire conclusa la trattativa per il rientro di Big Rom a Milano. Come riportato dal profilo Twitter di Alfredo Pedullà, le cifre sono scandite: al Chelsea andranno 8 milioni di euro per il prestito, ai quali verranno aggiunti bonus in base ai risultati sportivi.

Il matrimonio tra Chelsea e Romelu Lukaku non ha mai toccato livelli così bassi. Dopo neanche un anno di ricongiungimento, le parti sembrano distare anni luce l’una dall’altra, con il belga assopito dallo scarso minutaggio e Thomas Tuchel pronto a suggerirgli la corsia d’emergenza in direzione Milano.

Il match tra Napoli e Inter -che vanta il record stagionale di spettatori allo Stadio Diego Armando Maradona- termina sul punteggio di 1-1, con il Milan a occupare la posizione dell’attento spettatore in vista del match che gli consentirà di affrontare la Sampdoria. Tornando alle vicende partenopee, possiamo segnalare un Napoli capace di giocare novanta minuti di enorme intensità, premiata da Insigne su rigore (nel primo tempo) e soffocata dallo zampino di Edin Dzeko nella ripresa. Buona reazione dell'Inter, che nel corso del secondo tempo ha saputo imporre il proprio gioco per lunghi sprazzi.

Gosens è un nuovo giocatore dell’Inter! L’esterno tedesco, dopo lunghi corteggiamenti, ha scelto di vestire un’altra casacca nerazzurra, spostandosi da Bergamo a Milano. Nonostante un importante infortunio - rimediato a fine settembre scorso - lo tenga ancora fermo, la società di Steven Zhang ha comunque scelto di ingaggiare il maratoneta nato a Emmerich am Rhein, con la speranza che possa portare ulteriore vigore al reparto interista.