BASKET A2: UNA STAGIONE DA “BIG”
MA IL SOGNO DELL'UNIEURO RESTA NEL CASSETTO
Nel gergo cestistico si dice “sweep”, ovvero “spazzare via”. E’ la terminologia che identifica una serie play-off nella quale, chi vince, lo fa lasciando a zero successi la propria avversaria. Così è stato nella semifinale promozione del campionato di serie A2 tra la Pallacanestro Trieste e l’Unieuro Forlì, ma l’espressione suona troppo cruda per archiviare il percorso dei romagnoli, pur culminato con una netta eliminazione in tre gare.
Il sogno serie A di Forlì resta ancora nel cassetto, nonostante il primo posto nella classifica finale del girone e il conseguente vantaggio del fattore campo che avrebbe accompagnato i biancorossi per tutta la post season, ma pur non avendo mai dato l’impressione di potere seriamente impensierire una Trieste giunta all’appuntamento clou all’apice della condizione fisica, tecnica e mentale, il verdetto del campo non rende giustizia allo sforzo profuso della formazione allenata da Antimo Martino. Certo, alcuni elementi chiave hanno steccato in modo inatteso la serie (su tutti Xavier Johnson), ma al cospetto di una sfidante di altissimo livello si è capito distintamente come non avere a disposizione uno straniero non significasse solo poter contare su un, fondamentale, giocatore in meno. No, la perdita per infortunio di Kadeem Allen ha tolto identità all’Unieuro, costringendola a cambiare completamente equilibri in poche settimane, a spostare di ruolo troppi giocatori, finendo per smarrire il “filo di Arianna”.
La delusione, dunque, si tinge soprattutto di rimpianto, ma è uno stato d’animo cui fa da contraltare la consapevolezza della Pallacanestro 2.015 di essere definitivamente entrata nel “salotto buono” della categoria. Vincere la regular season per il secondo anno di fila con grande regolarità di passo e inserire per la prima volta il proprio nome su un albo d’oro come quello della Coppa Itali conquistata a marzo, significa non essere più una sorpresa come nel 2022-2023. Forlì fa parte stabilmente della élite dell’A2 e a settembre, quando ripartirà un torneo a 20 squadre, di livello sempre più alto e con una promozione diretta più una seconda dai play-off, l’Unieuro sarà lì per candidarsi ancora a protagonista.
Foto Fabio Casadei
Enrico Pasini
venerdì 31 maggio 2024