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Il campionato di serie A2 entra nella fase ‘clou’. Domenica 27 si chiudono i battenti della regular season e scatterà la post-season. Forlì sta attraversando un periodo di ottima forma ed è in prima fila per provare a giocarsela fino alla fine. Prima, però, bisognerà superare alcuni ‘big match’, tra cui anche quello contro i rivali di sempre della Fortitudo Bologna.

Nelle difficoltà assortite incontrate finora, una delle colonne portanti della Pallacanestro 2.015 è indubbiamente Riccardo Tavernelli. Il playmaker classe ’91 ha trovato grande continuità e non fa mai mancare il proprio contributo in termini di leadership ed esperienza. Tutto ciò che servirà all’Unieuro anche nel rush finale.

La regular season di serie A2 entra nel rush finale. Col secondo trofeo stagionale, la Coppa Italia, assegnato a Cantù nella Final Four andata in scena al PalaDozza di Bologna, le squadre di seconda serie dedicano ora mente e corpo alle fasi decisive del campionato. La promozione diretta in massima serie pare un affare riservato alla sola Udine. I friulani hanno ingranato la quinta e, realisticamente, soltanto un cataclisma può fermarli. Alle loro spalle, però, tutto resta apertissimo

Non basta a Forlì la buona reazione in apertura di secondo tempo, con un parziale di 9-0 a riavvicinare i romagnoli dal -15 del primo tempo. Nardò preme sull’acceleratore e trova anche 21 punti di vantaggio nel terzo quarto. I biancorossi toccano anche il -9 nei minuti finali, ma non è sufficiente ed i salentini passano all’Unieuro Arena con un Russ Smith incontenibile.

La Pallacanestro 2.015 sta attraversando il miglior momento della sua regular season. A cavallo tra i mesi di
gennaio e febbraio, il calendario proponeva un filotto di impegnativi test, tra cui quelli contro le corazzate
Cantù e Udine.

Davanti a 3.700 tifosi l’Unieuro Forlì batte all’Unieuro Arena, dopo Rimini, un’altra capolista: Udine. I biancorossi sono tenaci, combattivi ed implacabili quando Udine, nel terzo quarto, sfodera il tiro da tre. Forlì è brava a raggiungere per due volte nel corso della partita la doppia cifra di vantaggio, proprio in risposta ai momenti migliori dei friulani, in un secondo tempo in crescendo. 

A Livorno vince la Libertas. Forlì paga una serata storta al tiro e le rotazioni accorciate, nel momento caldo finale, a causa dei 5 falli di Pollone e dell'infortunio di Dawson, che vanificano la buonissima reazione nel primo tempo, dal -18. Assente Parravicini. 

Ecco. Dimenticate. Dimenticate le statistiche, i passaggi a vuoto. Dimenticate la programmazione spazio-temporale di una stagione, e per una volta focalizzatevi sul presente, come hanno fatto i 3.300 tifosi caldissimi del PalaGalassi nell’incitare l’Unieuro nella sua folla rincorsa a Rimini. Cinque punti allo scadere del quarto finale, che non raccontato del tutto le mille contraddizioni di una stagione altalenante per Forlì e il suo basket.

Davanti a 3.300  tifosi caldissimi l’Unieuro Forlì fa suo il derby contro la capolista Rimini. Sullo sfondo di una prestazione mentalmente solidissima, con i biancorossi capaci di recuperare più volte gli ospiti, spiccano la lucidità nel finale punto a punto spiccano i 15 punti di Dawson e Perkovic ed i 16 di Gaspardo.

L’Unieuro si è smarrita a metà strada. Saprà ritrovarsi e, soprattutto, saprà dare un’impronta e un senso preciso a una stagione nata probabilmente sotto una cattiva stella, ma ancora troppo lunga per scivolare in un grigio anonimato? È quanto dovrà dire il mese di febbraio dopo un inizio di 2005 scioccante, nel quale la squadra forlivese allenata da Antimo Martino è passata dal cullare apparentemente legittime speranze di quarto posto al giro di boa del girone d’andata, al ritrovarsi esattamente al centro dello schieramento delle 20 squadre che partecipano al campionato di serie A2, col rischio di perdere di mira finanche il 7° posto.
 

Non bastano a Forlì un buon primo tempo ed il cuore dell'ultimo quarto. Fatale per i biancorossi il terzo quarto da 13-23 per Cividale. La vittoria sfuma nel finale. Doppia cifra per il rientrante Dawson (14), CInciarini (13), Perkovic (19) e Pascolo 10. COndizionante per coach Martino, nel secondo tempo, la situazione falli di Magro e Del Chiaro. 

L’Unieuro Forlì cede i due punti a Rieti solamente negli ultimi istanti, dopo un ottimo primo tempo, chiuso sul +11, e la buona reazione in avvio di terzo quarto al 7-0 ospite. Nei minuti finali di ultimo quarto però, i biancorossi pagano la scarsa precisione al tiro da 3 e due bombe di Perkovic (26 punti), non bastano a Forlì, disinnescate dalla mano glaciale di Sarto ai liberi decisivi. Sulla sirena il canestro di Harper giudicato da due al termine di un conciliabolo arbitrale che sentenzia il tocco della linea del piede destro dell’americano.