Diogene Annunci Economici

Cosa cerchi?

InfoSport - Diogene Annunci Economici Forlì

Carpinello

Un calcio ai luoghi comuni

Carpinello

Raffreddato.

Ma non vinto.

Luca Canetto, responsabile del settore giovanile del Carpinello Forlì 1919, nonché allenatore degli U12, è una sorta di tuttofare. L’esponente di un vero e proprio team di persone con il loro entusiasmo. Dal presidente Bellino, al vicepresidente D’ Aprile, insieme ad allenatori e collaboratori. Tutti insieme. “Supportandosi nel sopportarsi”. Un sopportarsi che va oltre le apparenze e il senso più profondo di essere un unico gruppo di lavoro. Cose, forse del tutto dimenticate in contesti e realtà sportive con specifiche fattezze professionistiche, per quanto a parole non si faccia altro che declamare l’importanza del lavoro di squadra. Ma in questo caso pare evidente che la passione (come dovrebbe essere) non conosce alcun prezzo. Come le righe che seguono chiaramente fanno intendere al lettore.

 Luca, la vostra realtà societaria è affiliata al Forlì calcio?

“Premesso che la nostra organizzazione sportiva non ha alcun genere di affiliazione, molti dei nostri piccoli giocatori finiscono effettivamente per giocare nei “Galletti”. L’anno scorso sono stati 5, di varie annate. Siamo una piccola realtà, ma estremamente vitale.

E la vostra prima squadra?

“Milita in terza categoria: girone A di Ravenna. Quest’anno siamo arrivati alle semifinali dei playoff. L’anno prossimo ci riproveremo, con la medesima convinzione”.

Cos’è il calcio per voi?

“Una realtà da costruire soprattutto per i giovani. Magari facendogli conoscere mondi nuovi appunto, come il Centro tecnico di Coverciano, dove far allenare 30 dei nostri bambini con successiva visita al museo, fermandoci a pranzo proprio dove mangiano gli Azzurri. Erano talmente entusiasti, al punto che il lunedì successivo a scuola, raccontavano alle maestre non tanto l’aver giocato su quei campi ma ciò che avevano visto al museo, come le vecchie maglie di lana. 84 ragazzi, divisi in due gruppi. Può immaginare l’entusiasmo anche nostro. È stato davvero esaltante.

Un insospettabile senso civico … per gli attuali canoni calcistici.

Tenga presente che solo un giocatore su 30.000, approda fattivamente al professionismo. Il resto è un sistema di valori che dobbiamo essere in grado di dare noi come società, non solo di calcio.”

Facile a dirsi…

Ma vede. Essendo una piccola realtà, possiamo curare il bambino sotto ogni aspetto. Bisogna essere attenti ai loro bisogni. Ecco cosa conta per noi. Avere individui migliori domani.”

Canneto grazie. Mi ha regalato davvero una bella intervista.

“Grazie a lei. Una precisazione però. Mi chiamo “Canetto”, con una “n” e due “t”. Non il contrario”.

Certo Luca, ci mancherebbe. Dopo una storia, che sa di vero calcio.

E soltanto di questo.

Foto fornita dalla Società


Emiliano Tozzi

martedì 18 giugno 2024

ARGOMENTI:     calcio carpinello