ANTIMO MARTINO SPINGE LA SUA UNIEURO
UNA GRANDE SFIDA DA VIVERE CON ENTUSIASMO
Una stagione da 33 vittorie su 41 partite prima di incappare in semifinale nell’insormontabile ostacolo Trieste, un’annata che ha portato in dote a Forlì la sua prima, storica Coppa Italia di serie A2. È il passato, certo, e nello sport non fa più classifica, ma è proprio da quel dolcissimo ricordo di marzo, dal trofeo alzato da capitan Daniele Cinciarini al Pala Tiziano di Roma, che parte la nuova avventura dell’Unieuro in serie A2.
Riparte da quella Fortitudo Bologna battuta allora in finale e che rappresenta la prima sfidante della stagione in semifinale di Suupercoppa a Livorno. La squadra di coach Antimo Martino sogna di ripartire da un altro trofeo o, per lo meno, dal primo derby portato a casa. Poi, tempo una settimana e sarà campionato: 38 gare nelle quali ottenere l’80% di successi del 2023-2024 e centrare quel primo posto che stavolta equivale a promozione diretta, sembra utopistico. Già, ma si diceva così anche un anno fa e Martino quell’80% e quel primato del campionato precedente li ha ribaditi… E chissà che il coach che proprio alla vigilia degli scorsi play-off ha prolungato per due anni il suo legame con una piazza che lo ama, non ripeta l’impresa.
La parola d’ordine per questa annata è già scritta sul “DizionAntimo”: «Entusiasmo: è lo stato d’animo che ci ha accompagnato dall’inizio della preparazione e al quale abbiamo dato valore nella ricerca di ogni giocatore che ha visto in noi un’occasione importante – afferma l’allenatore -. L’entusiasmo dovrà sostenerci lungo tutto il cammino, sarà la chiave per affrontare la sfida di quest’A2 che presenta il livello più alto degli ultimi anni. Sfida dura, ma che non deve spaventarci».
Da quali valori, tecnici e umani, questo entusiasmo debba essere accompagnato e supportato è facile intuirlo: quelli che sono sempre stati il “quid” in più delle squadre di coach Martino. «Dovremo avere mentalità vincente, quella che ti porta a capire che ogni allenamento è importante e ogni gara conta, tanto più proprio quest’anno – spiega -. Per me è fondamentale dare sempre tutto in campo con energia e desiderio, giocare per il bene comune, sapersi coinvolgere: credo che abbiamo le risorse per dimostrarci tali e il giusto equilibrio in rosa tra talento ed esperienza».
Già il roster: 6 volti nuovi da affiancare a Cinciarini, Pollone, Magro e Pascolo. «I criteri di scelta dei nuovi innesti sono stati quelli di sempre: il loro valore tecnico ma ancor prima personale, le ambizioni, l’attitudine al lavoro e al sacrificio quotidiano e la capacità di coprire più ruoli. Quest’ultima, è una risorsa importante della squadra».
L’auspicio sarebbe ripetersi «nella qualità di quello che esprimeremo, abbiamo il desiderio di essere competitivi, ci siamo già dimostrarti tali e non ci mancano le qualità per esserlo ancora. Quanto? Lo scopriremo strada facendo».
Foto Massimo Nazzaro
Enrico Pasini
venerdì 20 settembre 2024