BASKET A2
L’Unieuro cerca la sua identità in un campionato ancora indecifrabile
Apri il libro delle favole di Esopo e ne troverai una, celeberrima, che parla di una lepre e di una tartaruga e della loro sfida a chi sarebbe arrivata per prima al traguardo. Apri il libro del campionato di serie A2 di basket e dopo i primi 6 capitoli dei 38 che lo compongono, troverai lepri più o meno annunciate e tartarughe impreviste.
Troverai chi è scattato molto forte e chi più lentamente di quanto fosse lecito immaginare. Troverai, poi, chi sta lì nel mezzo, a cercare di tenere il passo delle più veloci guardandosi però alle spalle, nell’attesa di capire se sia vero, come dicevano i latini, che “in medio stat virtus” o più semplicemente nell’attesa di trovare la propria, precisa identità. E’ ancora un rebus indecifrabile la stagione di pallacanestro 2024-2025 e chissà sino a quando lo resterà. Chi al momento fa da locomotiva, come l’annunciata Cantù e la parziale sorpresa Rimini, spera di durare, poi ci sono ipotetiche “big” come Brindisi, Pesaro e Bologna, partite col freno a mano tirato che guardano al finale della favola di Esopo convinte che il tempo giocherà a loro favore. La Pallacanestro 2.015 Forlì sta tra loro, a un passo dalle battistrada. Fiduciosa, ma al tempo stesso pensierosa, imbattuta in casa, ma vittoriosa in trasferta solo ad Avellino. Identità cercasi, dunque, per la squadra di coach Antimo Martino, che dopo un avvio in apnea da 7 gare in un mese, cerca regolarità di lavoro in palestra per trovare continuità di prestazione e di passo. In fin dei conti per capire davvero chi è e cosa può dire in questa stagione. A questo, ancora, non c’è risposta, perché luci e ombre si miscelano le une con le altre. Le luci non mancano e riguardano la difesa, già ora la meno perforata del campionato, la crescita costante di un annunciato punto di riferimento come Raphael Gaspardo e la rivelazione assoluta Matteo Parravicini. La produttività offensiva e il rendimento dei due stranieri, però, non convincono. Uno, Shawn Dawson, è ancora un oggetto misterioso avendo disputato appena 2 gare a causa di un infortunio muscolare da cui deve ancora riprendersi; il secondo, Demonte Harper, delude per impatto (meno di 10 punti a sera con percentuali di tiro bassissime) e leadership. La vera Forlì passerà da quanto, questi ultimi, torneranno a riveder le stelle o resteranno al buio.
Foto Fabio Casadei
Enrico Pasini
mercoledì 23 ottobre 2024