BASKET SERIE C – DIFESA DI GRANITO ED ENTUSIASMO
PER I BASKÉRS FORLIMPOPOLI È UNA PARTENZA A RAZZO
Nuovi Baskérs, magia antica. Sì, la magia che portò la squadra di pallacanestro di Forlimpopoli a giocarsi la finalissima per la promozione in serie B Interregionale lo scorso giugno e che si interruppe solo nella, purtroppo decisiva, gara-3 a Reggio Emilia, è tornata ad avvolgere i “galletti” nella prima fase della stagione 2024-2025.
È ancora serie C per la formazione allenata da Alessandro Tumidei, ma in un contesto completamente cambiato, con un girone ora composto da 4 squadre emiliano-romagnole (oltre agli artusiani ci sono Castel Guelfo, Santarcangelo e San Marino) e ben 12 marchigiane, l’avvio di campionato parla di una Forlimpopoli versione rullo compressore. Cinque partite e cinque vittorie, con una difesa che definire ermetica è persino riduttivo: appena 51.8 punti subiti di media a partita con l’apice dei soli 36 segnati da Osimo alla terza giornata. Ovviamente è primo posto in classifica.
«Siamo molto contenti, anche se è solo l’inizio e i valori di un girone che per noi era un’incognita, si cominciano a delineare adesso – dichiara il tecnico dei Baskérs -. Siamo soddisfatti soprattutto per come le vittorie sono arrivate, ovvero attraverso prestazioni offensive nelle quali ogni giocatore sa rendersi protagonista e con una difesa estremamente solida». Era un punto di forza già l’anno scorso e ora è diventata una certezza assoluta nonostante gli interpreti in campo siano in parte diversi. «Sì, ma avendo cambiato poco rispetto alla scorsa stagione, ci stiamo portando dietro tutto il lavoro fatto in precedenza e i nuovi innesti, per caratteristiche individuali e per mentalità, si stanno calando molto bene nella nostra intelaiatura di squadra e nelle nostre regole. Insomma, abbiamo ripreso da dove eravamo rimasti, ossia da una base importante».
Quella su cui ancora si fonda l’avvio a tutto gas di quest’anno e che non è fatta solo di schemi. «Un ruolo importante l’ha, indubbiamente, anche l’entusiasmo che si è creato in noi e nell’ambiente e che si respira al palasport tutte le volte che giochiamo in casa. Abbiamo preso coscienza del nostro valore e chi si è aggiunto quest’estate, ha fatto altrettanto». Da Jonas Bracci a Gabriele Fin, da Sampieri ai giovanissimi Baldisserri, Bocchini e Galletti, lo “spirito Baskérs” permea ormai tutto e tutti. «Siamo una squadra molto profonda, in cui tutti sono dei potenziali titolari – ammette Tumidei -. La bravura di ciascuno, però, sta nel capire la propria funzione in campo. È indispensabile per allungare al massimo una stagione già lunga di suo». E lo sarà davvero: play-off tra le prime 8 e per chi vince una Final Four in campo neutro. «Ne verranno promosse tre, ma è presto per pensarci – frena l’allenatore dei Baskérs -. Pensiamo al nostro girone e da Santarcangelo a Castel Guelfo, da Porto Sant’Elpidio a Fossombrone, la concorrenza non manca».
Foto Sara Callegari-Studio Frasca
Enrico Pasini
lunedì 11 novembre 2024