Sul volto la commozione e gli occhi lucidi per un sogno che, settimana dopo settimana, era sembrato realizzabile e che, invece, si è infranto all’ultimo miglio di un percorso straordinario lungo oltre otto mesi. Nell’animo, però, la consapevolezza e l’orgoglio derivanti non solo dall’essere andati oltre ogni previsione e speranza, ma soprattutto dall’avere trascinato con sé, dentro questo viaggio e questo sogno, un intero paese di 13mila abitanti “affamati” di pallacanestro.