499P
Un mondiale da vincere
Percorso netto.
Per un’irripetibile prima volta.
Sì, irripetibile. Per ogni prima volta uguale a se stessa. Perché finalmente anche alla Ferrari 499P ufficiale (seppure sempre gestita in pista da AF Corse come la “giallona”, diretta rappresentante del team di Piacenza), all’esordio della sua terza stagione nel WEC, riesce a vincere una gara che non sia la 24 Ore di Le Mans.
In che maniera, resta il magico mistero di un esordio fulminante nel mondiale Endurance. Tre Ferrari ai primi tre posti. Come a Daytona ’67, seppur in totale assenza di ulteriore e possibile parata e come nemmeno Buenos Aires ’72, quando la 312 PB nella sua stagione d’oro (10 successi su 11) ottenne a inizio campionato in Argentina una sonante doppietta, per mano di Peterson - Schenken davanti a Regazzoni- Redman. Voci di un passato lontano, confrontandosi con la barchetta più vincente di sempre nella storia del Cavallino. Echi da rincorrere e riportare lungo quanto successo venerdì scorso a Losail.
Mai successo. Impressionante.
Impressionante vedere con quale facilità le tre 499P tenessero banco. Impressionante pensare che, se la 51 non fosse rimasta vittima di due drive through e uno stop and go di 10 secondi, avrebbe con ogni probabilità vinto la corsa con circa un minuto sulle italiche consorelle di Maranello. Impressionante e inaspettato.
Ma se in F1, la Ferrari lascia spazio a mille dubbi, nel Wec i tempi sembrano maturi per risultati di altro genere. Nella certezza che tre Ferrari ai primi tre posti, solo il mondiale di durata le possa offrire come ipotesi di gloria. Impressionante.
Per un Mondiale Rosso certamente ancora lontano. Ma mai così vicino come oggi. Almeno con le ruote coperte.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
mercoledì 5 marzo 2025