Il sogno di Vince
Tra belle iniziative e l’inizio di una nuova avventura, ha preso il via il 2024 del Team VSR di Vincenzo Sospiri, dopo l’esordio in Malesia nel campionato asiatico per vetture Gt avvenuto il 20-21 aprile.
Vincenzo, tutto sommato un buon debutto in quel di Sepang nel “World Challenge Asia”.
“Si, possiamo dire bene. Anche se non come volevo io…Abbiamo avuto molte difficoltà col caldo e di conseguenza la performance nel suo insieme ne ha risentito. Gara 1 è andata molto bene, anche perché abbiamo indovinato fin da subito la giusta strategia. In Gara 2 invece, abbiamo fatto più fatica per i motivi che dicevo prima ma non accampiamo troppe scuse. Era caldo per tutti, anche se il nostro V10 per via delle alte temperature ha subito dei vistosi cali di potenza.Viaggiavamo poco sotto i 40° nell’aria, con un’umidità all’87%. Sudavi da fermo.
E in contemporanea eravate impegnati anche nel “Trofeo Lamborghini”a Imola, quale gara di contorno alla 6H del Wec.
“Una bandiera rossa ci ha condizionato più del dovuto. Pazienza”.
La destituzione di Sanna dai vertici sportivi Lamborghini ha cambiato qualcosa nei vostri rapporti con Sant’Agata?
“Per ora no. Tutto confermato. Vedremo con la nuova dirigenza come si svilupperà il tutto, ma al riguardo sono profondamente fiducioso.”
Differenze tra il Challenge europeo e quello asiatico?
“Per ora le condizioni ambientali con un gran caldo. I team sono comunque di categoria, con piloti che provengono direttamente dal DTM. Decisamente è un contest di tutto rispetto, per un livello decisamente alto.”
Ambizioni in tal senso?
“Ci proviamo. Se lungo il campionato avremo un Bop equilibrato, potremmo certamente dire la nostra. Sia per il titolo assoluto che di categoria.”
E i bimbi in visita alla factory?
“È venuta a farci visita una scuola materna, "Sorriso di Maria" scuola paritaria situata a Reda, frazione di Faenza che accoglie bambini dai 2 ai 5 anni. Le maestre, hanno proposto questa iniziativa che abbiamo appoggiato immediatamente. Tutti bambini attenti e curiosissimi tra macchine, caschi e tute. Davvero contenti. Proviamo a tirarli su fin da piccolissimi(ride).
Proprio come Ecclestone in F1…
Alla mia battuta Vincenzo sorride di gusto.
“Per farli contenti avevamo preso cioccolatini e pasticcini. A fine tour erano tutti sul pavimento dell’officina a mangiare coi loro gadget in mano. Spettacolari.
Hai fatto la differenza senza nemmeno dover correre.
“Finchè si può, non vedo perché no”.
Finché il valore di un gesto fatto con gioia, varrà una vittoria in circuito.
Il sogno che Vincenzo,ha fatto vivere a questi bambini.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
venerdì 3 maggio 2024