DZ Engineering
I’ve seen the future
No.
Non mi capita spesso.
Non amo presentarmi alle feste (specie a un compleanno) a mani vuote. Eppure. Eppure non sempre sia detto che le cose vadano, come pensiamo. Essere parte della festa dei 10 anni di un’azienda come DZ Engineering. Un piccolo privilegio personale forse. Ma anche qualcosa in grado di farmi apprezzare la bontà di una realtà impalpabile come la luce. Specie nel mondo delle competizioni, come da oltre un decennio succede a questa Formula 1 che corre le sue prove di campionato anche in notturna.
Gare illuminate a giorno, nel cuore dell’oscurità.
Nulla, che non vi abbia già detto o raccontato da quel primo Gran Premio di Singapore del 2008. Luce , velocità, spettacolo e quell’idea che Bernie Ecclestone covava in segreto da tantissimo tempo, dentro un piccolo grande vanto nell’ essere stati i primi come azienda. A realizzare tutto questo.
Quello che ancora non sapevo era il resto della storia.
Quello che avrei visto. Accecato da una luce completamente nuova. Da quella prima tabella elettronica esposta in quello stesso Gran Premio a Marina Bay e la nuova segnaletica che dal prossimo anno sarà presente su ogni circuito del Circus trascorrono 13 anni.
Un dito sul Tablet. Ora basta questo ad accendere e render tutto più chiaro. Il resto è forza lucente e prorompente. Un segnale scintillante ad attrarre l’attenzione di chi viaggi sul filo dei 300 all’ora.
Come fosse un’irrevocabile necessità.
I’ve seen the future.
Ho visto il futuro .
Era un raggio di luce al chiaro di Luna.
Una luce da corsa, orgogliosa e fiera.
Nel cuore della Motor Valley.
La luce del domani. La luce di DZ.
Emiliano Tozzi
giovedì 16 dicembre 2021