Tre domande al Trio Iftode
Teddy Iftode è il padre e il primo violino, Radu e Vlad, i figli, sono rispettivamente secondo violino e tastierista. Si tratta del Trio Iftode, una famiglia di musicisti di formazione classica che ha scelto di cimentarsi nella musica folkloristica romagnola riscuotendo grande successo.
Come è avvenuto il passaggio dalla musica classica a quella romagnola?
«Teddy, affermato violinista di formazione classica, è rimasto incuriosito dal fatto che i padri del folklore romagnolo, Carlo Brighi, Ferrer Rossi e Secondo Casadei fossero tutti valenti violinisti, così ha cominciato a raccogliere un repertorio originale di musica scritta ed eseguita in Romagna dalla metà del ’800 che ha riadattato per due violini e un pianoforte. Poi, 15 anni fa l'incontro con l'amico Gabriele Zelli ha dato inizio a questa avventura che ha visto il nostro trio esibirsi in più di 300 iniziative dal vivo sul Folklore Romagnolo».
In che modo "I violini di Romagna" hanno valorizzato la musica del nostro territorio?
«Le cose che più apprezzano le persone che ci seguono sono principalmente tre: in primis il fatto che suoniamo esclusivamente dal vivo, senza l'utilizzo di basi, cosa che rende più dinamica e veritiera l'interpretazione artistica.
In secondo luogo il nostro repertorio sempre aggiornato senza mai rinunciare però ai cavalli di battaglia, come il famoso "Valzer dell'usignolo" di Ferrer Rossi.
Infine la curiosità generata dal fatto che il trio sia composto dai membri di una famiglia di origine straniera. Tuttavia pensiamo che questo valorizzi ancora di più la qualità della musica romagnola poiché, pur reinterpretando i brani in maniera tecnica, cerchiamo di mantenere la loro natura folkloristica e popolare».
Progetti futuri?
«Stiamo rielaborando brani scritti da un compositore forlivese meno conosciuto, Carlo Barbieri. Sono melodie molto belle sebbene probabilmente non siano mai state suonate negli ultimi decenni. Proseguiremo anche nelle serate dal vivo con Gabriele Zelli proponendo le versioni aggiornate degli spettacoli "A sem di Rumagnol", "Eria'd Rumagna" e "Musica senza confini". Infine, dopo 4 produzioni discografiche all'attivo come "Musica senza confini 1 e 2" e "I violini di Romagna 1 e 2", vorremmo realizzarne altre».
Foto Fabio Casadei
Stefano Pece
lunedì 31 gennaio 2022