Tre domande a Roberto Sacchetti
È stata presentata la nuova sede degli uffici di Start Romagna all’interno di Palazzo Sme in Via Punta di Ferro. Questi uffici coprono un'area di 630 metri quadrati e hanno richiesto un investimento di 510.000 euro. I dati preconsuntivi del 2023 riguardanti il trasporto pubblico nel bacino di Forlì-Cesena indicano che sono stati offerti 9.222.000 chilometri di servizio. Entro l'estate, sarà pubblicata la gara d'appalto per costruire una stazione di rifornimento di metano nel deposito dei bus di via Pandolfa, con un costo di circa 1,5 milioni di euro. Nel frattempo, è in fase di completamento il bando per realizzare un impianto di ricarica per i bus elettrici nello stesso deposito, con un costo di oltre un milione di euro. Il presidente di Start Romagna, Roberto Sacchetti, ha delineato la visione strategica dell'azienda.
In che modo pensate di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico a Forlì?
Start, il gestore del servizio, collabora con l'Agenzia per la Mobilità e l'amministrazione comunale nella pianificazione del servizio. Start offre la propria esperienza per supportare le decisioni. Per migliorare il servizio, è necessario avere mezzi efficienti e rendere più accessibile il sistema. Per questo Start Romagna promuove l'innovazione con sistemi di pagamento digitale e QR code, servizi a chiamata e CRM. Inoltre la Regione Emilia-Romagna offre abbonamenti gratuiti agli studenti per favorire l'uso del trasporto pubblico. È importante coinvolgere i cittadini nel cambiamento verso comportamenti più sostenibili per ridurre le emissioni e il traffico privato.
Può parlarci delle novità riguardanti il parco mezzi di Start Romagna?
Il PNRR prevede investimenti per rinnovare la flotta dei mezzi di trasporto, sostituendo i veicoli Euro 3 con mezzi ecologici a metano liquido e gassoso, ed elettrici utilizzabili in ambito urbano. Questi saranno non solo più ecologici, ma anche più sicuri grazie ai sistemi di videosorveglianza e al sistema panic button a tutela di autisti e viaggiatori. Tuttavia, oltre al rinnovo dei veicoli, sono necessarie nuove infrastrutture e formazione del personale. Auspichiamo un aumento del Fondo Nazionale Trasporti da parte del Governo per coprire i maggiori costi di gestione.
Quali sono le funzioni del nuovo Punto Bus che sta per sorgere di fronte alla stazione?
Sono funzioni fondamentali perché rappresentano il punto di contatto fra Start Romagna e la clientela. Nel 2023, nel bacino Forlì-Cesena abbiamo trasportato 18,5 milioni di passeggeri ed è chiaro che tenere aperto un canale fisico di comunicazione con una platea così numerosa è fondamentale. La nuova collocazione, strategica rispetto al nodo della stazione ferroviaria e ai servizi di mobilità urbani ed extraurbani, consentirà di fornire con maggiore efficacia i servizi di vendita e assistenza alla clientela del trasporto pubblico locale (vendita biglietti e abbonamenti, pagamento sanzioni amministrative, oggetti smarriti, assistenza e informazioni) ed anche intercettare flussi turistici e visitatori occasionali, in particolare in occasione di eventi o fiere, che raggiungono Forlì in treno. La struttura ove verrà collocato il Punto Bus ospiterà anche la ciclostazione di Forlì, rafforzando il concetto di intermodalità bicicletta – autobus.
Emanuele Bandini
venerdì 3 maggio 2024