Tre domande a Alexander Fiorentini
La Federazione Lavoratori della Conoscenza (FLC) della CGIL Forlì-Cesena, tramite il segretario Alexander Fiorentini forlivese di 24 anni, ha denunciato gravi criticità nella gestione del personale scolastico, causate dai ritardi nelle graduatorie e nelle nomine. Questi problemi rischiano di lasciare molte scuole della provincia senza il personale necessario all'inizio dell'anno scolastico ormai imminente, compromettendo il corretto avvio delle attività didattiche.
Quali sono i principali problemi riscontrati negli istituti forlivesi?
Dall'inizio dell'estate, la FLC CGIL ha sollevato preoccupazioni riguardo alle numerose criticità che il sistema scolastico sta affrontando in vista del nuovo anno scolastico, a partire dai ritardi nell'inserimento nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Le graduatorie sono state pubblicate in ritardo, così come le nomine da GPS e Terza Fascia. Questo avvio posticipato ha creato notevoli difficoltà per le Istituzioni Scolastiche, costrette a iniziare l'anno con un organico ancora incompleto. Un'altra grande criticità è rappresentata dall'abbandono delle scuole, lasciate senza il necessario supporto e con graduatorie pubblicate in fretta e furia, in cui le valutazioni dei candidati variano da istituto ad istituto. Anche in questo caso, la mancanza di tempi adeguati e di indicazioni chiare da parte del Ministero penalizzerà molti, aprendo la strada a nuovi contenziosi. Insomma, si tratta di una gestione caotica, poco propensa a un vero confronto con le parti sociali, che include anche le critiche.
A che punto sono le immissioni in ruolo nel prossimo anno scolastico?
Per quanto riguarda le immissioni in ruolo quest’anno abbiamo assistito ad un vero e proprio caos, l’apertura delle procedure è avvenuta in pieno agosto, con tempi ristretti e modalità poco chiare. Convocazioni che non andranno a coprire i posti vacanti, che sono necessari al regolare svolgimento dell’anno scolastico. Inoltre non sono stati convocati quasi 30 mila idonei a livello nazionale del Concorso 2020 e con loro tanti e tante altri concorsisti che ad oggi non hanno avuto la chiamata ma dei quali la scuola necessiterebbe più che mai. Queste mancanze avranno diretto riscontro sulle lavoratrici e lavoratori del mondo della scuola ma anche su studentesse, studenti, bambine e bambini che si troveranno probabilmente a iniziare la scuola con un docente e a finirla con un altro.
Quali sono le preoccupazioni e le segnalazioni del sindacato FLC CGIL?
La nostra principale preoccupazione è che la gestione dell'emergenza sia ormai diventata la norma nel mondo della scuola. Ogni anno ci troviamo ad affrontare nuove problematiche a pochi giorni dall'inizio delle lezioni, con organici sempre più ridotti e con una scarsa capacità da parte del Ministero, e delle sue articolazioni territoriali, di gestire con il dovuto rispetto le questioni che abbiamo evidenziato. Come FLC CGIL, siamo quotidianamente al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nelle scuole e nei luoghi della conoscenza, vivendo direttamente le difficoltà. Vogliamo chiarire che non possiamo più accettare questa situazione. Ci attendono mesi complicati, ma siamo pronti a fronteggiare ogni sfida, denunciando in ogni occasione ciò che non funziona.
Emanuele Bandini
venerdì 6 settembre 2024