Sei stressato e ti ammali!
Resilienza allo stress?
Comprendiamolo attraverso la PNEI - (PSICO NEURO ENDOCRINO IMMUNOLOGIA) Lo stress risulta essere un elemento fondamentale e comune nella vita di tutti i giorni.
Secondo il modello stress-vulnerabilità, le esperienze stressanti, che si affrontano nel corso della vita, interagiscono in modo dinamico con la vulnerabilità biologica individuale, inducendo una serie di cambiamenti psicologici e biologici che possono portare all’espressione di sintomi o disturbi. L’attività dell’asse HPA (sigla dell'ingl. Hypothalamic-Pituitary-Adrenal axis, «asse ipotalamo-ipofisi-surrene») coinvolge, tra le altre, la secrezione dell’ormone rilasciante corticotropina (CRH) da parte nel nucleo paraventricolare dell’ipotalamo. Il CRH trasportato nell’ipofisi anteriore induce il rilascio di ormone adrenocorticotropo (ACTH), il quale stimola la corteccia surrenalica a rilasciare i glucocorticoidi.
Nell’uomo il principale glucocorticoide è il cortisolo. Più sarò stressato e più avrò il cortisolo alto, sarò ansioso, con conseguente insonnia, probabile tono dell’umore basso fino alla depressione e infiammazione nel corpo con conseguenti dolori diffusi ( da una cefalea e un dolore muscolare). Negli anni Cinquanta, Hans Selye, con la descrizione della “sindrome generale di adattamento”, mise in luce l’importanza della regolazione ormonale in risposta allo stress; uno stimolo stressante induce una risposta nel corpo umano attraverso attivazione di diversi sistemi biologici, tra cui l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, nel tentativo di ripristinare l’omeostasi e facilitare l’adattamento. Una lunga esposizione a fattori stressanti, con la conseguente iperproduzione di glucocorticoidi, danneggerebbe strutture cerebrali come l’ippocampo. Lo stato psicoemotivo ed affettivo di una persona influenza e modifica il decorso di una malattia così come è vero il contrario mi ammalo perché sono depresso. Ecco, quindi, che lo stress prolungato viene suddiviso in tre fasi, la prima d’allarme, la seconda di resistenza e l’ultima di esaurimento, quando il nostro corpo non riesce più a reagire a questi stressor continui (esempio un lavoro che non mi piace, mobbing sul lavoro, ecc.) allora le nostre difese immunitarie precipitano. Il sistema nervoso è ben correlato a quello endocrino che a sua volta trasmette citochine proinfiammatorie al sistema immunitario. Non scordiamoci che l’uomo non è diviso in compartimenti stagni e la nostra mente può essere il fulcro di partenza di svariate malattie, in questo la pnei spiega il risvolto a catena in modo molto chiaro e semplice.
La naturopata Annalisa Calandrini (reg. iscritta AIN 0256/2016) riceve previo app.to tel. al 333/7244927 (e.mail : annac8056@gmail.com)
Annalisa Calandrini
giovedì 16 novembre 2023