Lando Norris ritira il Trofeo Bandini 2023
La Terra dei Motori conquista anche il pilota inglese e l'ingegner Andrea Stella
La Romagna, Terra dei Motori, conquista anche Lando Norris e l'ingegner Andrea Stella. Il primo, giovane promossa della F1, il secondo uno che sa come mettere in pista una macchina da titolo mondiale.
Entrambi sono stati accolti da star in occasione della 30esima edizione del Trofeo Lorenzo Bandini, il prestigioso riconoscimento che dal 1992 premia una personalità di spicco della Formula Uno che si è contraddistinta per i suoi straordinari successi e risultati in questo sport.
La Terra dei Motori, quella che tifa Ferrari e l'ex Minardi (poi Toro Rosso, quindi AlphaTauri e in futuro chissà), ha occhi per tutti quelli che in pista danno l'anima, proprio come Norris, che nel 2023 ha conosciuto più volte il sapore del podio alle spalle dell'imprendibile Max Verstappen. Ma la Terra dei Motori non acclama solo i piloti. E Stella ha avvertito nel suo cuore la passione, acclamato dalla faentina Piazza del Popolo come se fosse un driver.
"E' un onore essere qui per il Trofeo Lorenzo Bandini, un premio molto importante – le parole dell'ingegner, team principal dalla scorsa stagione della scuderia di Woking -. Siamo onorati che sia stato riconosciuto alla McLaren e Lando. Colgo l'occasione per ringraziare la città di Faenza e gli organizzatori della manifestazione. Qui c'è passione, un sentimento molto forte per lo sport motoristico. Ma non mi aspettavo un'accoglienza così importante. E penso nemmeno Lando".
"E' bellissimo essere qui", ha esclamato il pilota britannico in conferenza stampa -. Ci sono persone fantastiche e ringrazio i fan italiani che mi supportano". Quanto alla prossima stagione di Formula Uno, Norris si aspetta un progresso della squadra: "Durante l'anno ci siamo migliorati ed è un aspetto positivo. E' stato sicuramente il mio anno migliore da quando corro in Formula Uno. Ovviamente spero di fare meglio. Cercheremo di fare del mio meglio per riuscire a vincere il più possibile". Ambizioni da titolo per il 2024? "Sarà una lotta difficile".
E' l'ingegner Stella a spiegare come sarà la monoposto del 2024: "E' un'evoluzione coraggiosa. C'è innovazione e ci siamo presi qualche rischio, facendolo con coscienza ingegneristica. Si tratta di rischi tecnici sono ponderati. Speriamo che il cronometro ci possa dare ragione". Ma sarà sufficiente per avvicinarsi alla Red Bull? "Questo non lo posso dire. So soltanto che nel 2023 siamo cresciuti e migliorati, mentre Red Bull nel corso della stagione non ha portato particolari novità. E' probabile che nel 2024 possano fare un salto importante. L'importante è che noi possiamo progredire, facendo un passo avanti con un miglioramento dopo l'altro. Poi si vedrà".
Red Bull ha messo le ali a Max Verstappen, ma cosa hanno in più? "Non c'è nessuna magia. Quello che hanno più è che la Red Bull è una monoposto più evoluta rispetto a quella degli altri team, merito delle conoscenze tecniche. Ci togliamo il cappello davanti a quello che sono riusciti a fare dal punto di vista tecnico, ma non solo. Anche nelle situazioni difficili hanno gareggiato bene, prendendo le giuste decisioni. Red Bull rappresenta quindi un riferimento ed uno stimolo in più per cercare di andarli a prendere". Non ci resta che attendere il 2024.
Foto di Catia Solaroli
Giovanni Petrillo
domenica 10 dicembre 2023