Trofeo Bandini e “l’idrogenico” Agag
Un elicottero per un premio.
L’arrivo di Alejandro Agag per ritirare una speciale edizione del “Trofeo Bandini” presso la sede della Fondazione “Dino Zoli” di viale Bologna, ha proiettato Forlì per un giorno nell’empireo del motorsport internazionale.
Il vostro fedele cronista, ha potuto percepire chiaramente l’importanza di questa prima volta del noto premio intitolato al pilota originario di Brisighella in chiave elettrica. Una chiave importante, pronta ad aprire le porta di un mondo ancora tutto da scoprire. In cui il “fattore luce” rimane l’imprescindibile elemento a effetto.
Il nome di Alejandro Agag, legato alle competizioni motoristiche significa principalmente Formula E di cui è presidente, ma anche molto altro. Significa (per sua stessa ammissione) la consapevolezza di seguire una categoria il cui passato è ancora tutto da costruire (“invidio la storia della F1, penso sia la cosa più preziosa che possieda”). Se l’onore è quello di ricevere un simile premio (“un grande onore”) nella casa di chi abbia saputo illuminare meglio di chiunque altro Formula 1 e Formula E, c’è da domandarsi se questa sua venuta in Romagna,sia in parte fautrice di quella storia che Agag invidia al Circus, mentre in modo del tutto naturale e disinvolto si concretizzano quei temi legati al mondo dell’elettrico che passano anche attraverso la nascente realtà delle vetture a idrogeno.
Non è un mistero per nessuno che L’ACO preveda d’introdurre nel WEC ( che al 50% vuol dire Le Mans) una classe di vetture alimentata a idrogenoentro il 2028, come non è altrettanto un mistero, l’accordo tecnologico che intercorre tra Toyota e BMW per realizzare un sistema a celle combustibili sufficientemente competitivo da poter esser introdotto sul mercato dell’automotive . Tutti elementi che a ben vedere, unendo i puntini tra loro vicini, sono in grado di dare fin da ora ancora più significato al premio consegnato oggi al presidente spagnolo della Formula E.
Senza volerlo, non sia mai che proprio in questo lunedì, il mondo delle corse abbia conosciuto una giornata particolare.
Non sia mai che Agag stia facendo non solo la propria di storia, ma quella di una categoria all’alba dei suoi giorni.
Può succedere di essere protagonisti, senza avere la pretesa di esserlo.
Come “l’idrogenico” Agag, per un giorno a Forlì.
Ammesso il caso nel motosport,abbia ancora parvenza di esistere.
Emiliano Tozzi
martedì 12 novembre 2024