VSR
Volo cieco a Hockenheim
Ottavi e decimi.
Apparentemente un risultato di poco conto per il team VSR alla riapertura del Campionato Fanatec GT Endurance in quel di Hockenheim, dopo la pausa estiva.
Eppure.
Eppure come spesso succede le apparenze ingannano, se di quanto successo sul circuito tedesco non si conoscono i retroscena e le possibili sfumature. Quanto si celi dietro le singolarità di ogni storia. Questo, nonostante a Spa alla sua seconda 24 Ore assoluta il team VSR abbia sfiorato un quarto posto di categoria di tutto rispetto. Come Vincenzo mi espone nella breve intervista che mi concede.
“A Hockenheim, considerando che come squadra non vi abbiamo mai girato è stata comunque una prova positiva. Non abbiamo trovato immediatamente l’assetto ideale, anche perché non avendo mai gareggiato su questa pista non avevamo nemmeno dati comparativi estrapolati dalle nostre macchine in passato su cui poter fare affidamento nel costruire una base di riferimento da cui partire. È stato tutto estremamente difficile, ma abbiamo scelto di partecipare a questo campionato anche perché ci sono i migliori equipaggi GT al mondo. Considerando quali siano i nostri obbiettivi e programmi futuri, stiamo accumulando esperienza di cui far tesoro in un prossimo futuro. Quando il gioco sarà ancora più difficile e coinvolgente. Alla fine avere entrambe le macchine nei punti è un risultato importante che dà comunque morale al gruppo, anche se come ben sai non è ciò cui come competitor io aspiri, fin dall’inizio.”
Ottavo l’equipaggio di Beretta, Nemoto, Hites (vettura 563) Decima la 163 di Paverud, Moulin, Dörrbecker.
“Contento dei tuoi ragazzi Vincenzo?”
Hanno lavorato forte tutti quanti, se consideri che 4 su 6 non avevano mai girato qui e un altro non metteva piede a Hockenheim dai sei anni. Puoi ben capire come anche interpretare le loro indicazioni sia stato davvero difficile. Erano le prime in assoluto anche per loro su questo autodromo. Eppure trovarsi al sabato col ventottesimo tempo in griglia a nove decimi dalla pole, ti fa capire quanto sia stato tutto estremamente tirato. Fino alla fine. Partendo dal nulla senza alcun riferimento telemetrico su cui potessimo basarci per avere un assetto ideale. Adesso andiamo a Barcellona, con l’idea di ben figurare, fino alla fine.”
Foto Fabio Casadei
Da Hockenheim è tutto. Passo e chiudo.
Dopo il fantastico “volo cieco” del team VSR in Germania. Quando nessuno, si dà mai per vinto.
Emiliano Tozzi
mercoledì 7 settembre 2022