Ferrari LMH
Per un giorno a Le Mans
Quando a Le Mans, la Ferrari imbocca per mano di Merzario la corsia dei box è il 1973. Serbatoio bucato, 20 cm di benzina in abitacolo. L’epilogo di un sogno e di un’ultima possibile vittoria ferrarista nella gara di durata più famosa al mondo. Per 50 anni sulla Sarthe e il suo leggendario asfalto non si vedranno vetture prodotte a Maranello gareggiare per la classifica assoluta. I nomi di Pace,Ickx,Redman,Reutemann, Schenken.
Gli ultimi Cavalieri del Rischio ferrarista,oltre ad Arturio e quel suo estemporaneo rientro. Per 50 anni in Ferrari,Le Mans diverrà il passato. Apparentemente per sempre. Senza una chiosa chiarificatrice a margine. Senza che il mondo sia pronto ad accettare quell’improvviso passaggio di consegne a causa dell’impennarsi vertiginoso dei costi nel mondo delle competizioni, obbligando forzatamente il Drake e i suoi uomini a prendere parte alla sola Formula 1.
Quella notte, tra il 9 e il 10 giugno Merzario è irraggiungibile alla guida della sua 312 PB. Una delle Ferrari più vincenti ( se non in assoluto la “più” vincente, in rapporto alle gare disputate) di ogni tempo nelle gare di durata. Un Canto del Cigno di sublime bellezza. Secondi al traguardo, lui e Pace. A 6 giri dalla Matradi Pescarolo e Larrousse.
50 anni, per tornare nella classe regina del WEC. 50 anni per riappropriarsi del proprio DNA da corsa e dire di nuovo sì a quella sfida che vale un giorno intero. 50 anni per aspettare un’altra Ferrari ad abitacolo chiuso e fanali accesi, in grado di bucare l’oscurità del bosco di Mulsanne. 50 anni che non sappiano soltanto sottolineare il tempo trascorso, ma che abbiano in sé la forza per raccogliere la voce di un gruppo di persone, pronto a riprendere quel discorso interrotto mezzo secolo fa. Come si trattasse di un nodo in gola duro, a essere sciolto.
La cronaca non è sufficiente a raccontare il sogno e il suo ritorno, la storia, la vita di un racconto. Prima una 1000 miglia a Sebring (altro luogo mitico del mondo Endurance con la sua 12 Ore), poi Portimao e Spa con le loro 6 Ore. Tutte tappe di avvicinamento nel mondiale WEC, per puntare a Le Mans e la 24 sua Ore.
50 anni. Un 10 giugno che ritorna. Da quel serbatoio bucato nel cuore della notte sulla PB di Merzario.
Riapparire in quei luoghi nell’edizione del centenario, sentendo la storia bussare alla porta di casa. Sentire evocare il marchio di automobili più famoso e prestigioso al mondo. Osare. Non è una frase fatta, ma il banco di prova del proprio coraggio sportivo per un nome immortale del mondo dell’automobile.
Ferrari. Per un giorno a Le Mans.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
giovedì 13 ottobre 2022