Grande Kasino…(2024)
Oh ragàz…
Non c’è tempo per respirare. E forse, nemmeno per commentare.
Con cognizione di causa.
Perché già domani (seconda volta consecutiva in cui le libere in F1 vengano disputate al giovedì… Nemmeno come è stato a Monaco fino al 2021…mai successo. Impressionante.) si ricomincia. Alle prese con un campionato del mondo, in cui l’unica certezza sembra essere l’univoca e certa di candidatura di Max Verstappen al quarto titolo iridato (tanto per cambiare e una volta ancora nuovamente consecutivo).
Ricapitolando.
Chi gioca in prima base. Chi? Più o meno. Chi va prendere Verstappen. Già. Chi? Non spenderei un’altra riga… salvo andare in Beozia per vedere cosa combini il controverso padre. Horner deve andarsene. E così “l’affaire Chris” catalizza l’attenzione mediatica del paddock travalicandola. Tra assoluzioni sul campo e mail anonime (Beozia? Più arancione che mai…). Figlio taciturno, padre loquace. Può bastare? Macché. Anch’io voglio partecipare a questa festa. E così da presidente Fia anche per “Bim Bum Bam” Sulayem viene fuori un presunto abuso di potere nell’aver cercato di condizionare il risultato dell’ultimo Gp d’Arabia. Fonte BBC. Dopo più di un secolo ancora si potrebbe menzionare una figura come “Lawrence d’Arabia”. A quanto pare aveva ragione proprio lui…
In tutto ciò i nostri eroi di Rosso vestito, sembrano essere se non altro decisamente disorientati. Sainz da separato in casa è un perfetto condottiero del tutto esautorato, con lo sguardo perso di chi cerca la squadra al paro chiuso e non la trova, mentre Leclerc è alle prese con l’ennesima domanda senza risposta, da ripudiato dal podio.
Peccato.
Perché l’avere una macchina ( e soprattutto una squadra) efficace, in questa stagione dalle mille incognite politico-mediatiche potrebbe essere una chance, nel cercare di ribaltare gli attuali equilibri della pista.
Invece.
Invece la realtà spietatamente racconta altro. Cogli l’attimo. Sainz davanti a Leclerc. E l’ufficio facce di Viola che spiegherebbe più di mille parole.
Ho detto tutto. Come direbbe un certo Niki Lauda da Vienna:“Grande kasino (2024).”
Tranquillo Niki. Non ci siamo mossi. Proprio da lì.
Foto di Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
mercoledì 6 marzo 2024