Coletta e Vasseur
I diversi motivi di un’identica sfida
Ci dovremo abituare. Ecco.
A ragionare non in termini assolutistici, come per tanti anni la Formula 1 ci ha abituato dalla fine degli anni’ 80 e il tramonto delle gruppo C nel mondo Endurance, fino a oggi, e al ritorno del Cavallino a Le Mans. Soprattutto (visto cos’abbia raccontato Daytona, per chi abbia seguito recentemente la 24 ore americana) ci dovremo abituare all’idea che i cambiamenti, le novità, non saranno indolori. Come i passaggi di consegne tra Team Principal, che nel recente passato ferrarista, sembrano dover avvenire a Maranello entro la prima quindicina di gennaio. Nel cuore dell’inverno.
Ecco, non sarà indolore sviluppare contemporaneamente la nuova 296 GT3 e la 499P, portate avanti in un contesto di gara ( specie la 499 ) ancora tutto da scoprire. Un rischio apparentemente calcolato. Novizi nella classe regina del WEC dopo 50 anni di assenza. Un richiamo mediatico planetario. La leggenda di Le Mans incontra il mito Ferrari.
Vincere. Vincere ancora, dopo i successi a ripetizione nella mondo GT. Tornare a vincere in Formula1. Con la consapevolezza che il Cavallino è chiamato a un nuovo ordine per se stesso, in cui in gioco, sono messe in toto le origini stesse della storia sportiva Ferrari. Nel WEC ( per entrambe le vetture ) servirà tempo per trovare messa a punto e affidabilità. Nel Circus, (giocoforza), Vasseur sarà chiamato a compiere qualcosa in più di una semplice rifondazione ferrarista.
Servono idee. Nuove. A fronte di una gestione vincente d’insieme non del tutto espressa dal gruppo diretto da Binotto. Serve (soprattutto nell’Endurance) quel duro lavoro di test e chilometri che ha sempre fatto una grande differenza per la Rossa. Pista, collaudi e velocità. Quanto la F1 abbia perduto per sempre, in vece di più remunerativi presupposti. Nulla più che da sempre non sia l’identità Ferrari.
Nulla più che autentico DNA per le corse.
Coletta e Vasseur.
I diversi motivi di un’identica sfida.
Che non contempli nient’altro che la Rossa nuovamente iridata.
Nel mondo delle competizioni a quattro ruote.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
lunedì 6 febbraio 2023