499P
6 personaggi (piloti) in cerca d’autore.
Chissà quale scempio sto compiendo.
Almeno letterario. Teatrale. 6 personaggi in cerca d’autore.
Quasi un secolo fa Pirandello mandò in scena uno dei suoi titoli più famosi. 6 attori con le loro storie, alla ricerca della propria identità. A cavallo tra realtà e finzione. Quando tempo e spazio diventano luoghi indefiniti. Chiari soltanto al pensiero degli uomini.
Con i dovuti distinguo del caso la nuova avventura Ferrari a Le Mans per il grande pubblico è qualcosa di praticamente ignoto, sconfinante appunto come per la commedia pirandelliana su di una scena appena abbozzata, in attesa di una prova da definire.
Eppure.
Eppure dietro a una corsa, una macchina meravigliosa come la nuova 499P con cui il Cavallino correrà sulla Sarthe per la vittoria assoluta, 50 anni dopo l’ultimo tentativo operato da Maranello con la 312PB ci sono loro. I Cavalieri del rischio e in questo caso del tempo. Quello di gara. Necessario a farti intravedere l’agognato traguardo di una 24 Ore. Insomma ci sono i piloti e le loro storie. Sei appunto. Il frutto di una scelta per una scommessa d’altri tempi. Tornare a vincere sulla Sarthe come imperativo assoluto, unendo velocità ed esperienza in un unicum complesso e delicato.
Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, Nielsen-Molina-Fuoco. I due equipaggi decisi per questa nuova sfida Endurance della Rossa. Nomi apparentemente sconosciuti al grande pubblico (salvo probabilmente quello di Giovinazzi visti i suoi recenti trascorsi nel Circus).
Invece.
Invece verrebbe da chiedersi quale Italia da corsa non abbiamo imparato a conoscere fino adesso. A sapere quale Ferrari sia riuscita a valorizzare certe sue risorse interne, come non succede da tempo immemore in Formula 1.
Una cosa accomuna questi sei nomi. In un modo o nell’altro parliamo di gente temprata dalle difficoltà, che di fronte all’impossibilità di potersi costruire una solida carriera in monoposto non ha gettato la spugna. Ha saputo reinventarsi, diventando un’ eccellenza ferrarista misconosciuta. Ecco perché fa un certo effetto pensare a Pier Guidi, Calado e Nielsen (un danese proveniente direttamente dal programma Challenge Ferrari) ed emergono inaspettatamente nove titoli mondiali piloti e cinque vittorie a Le Mans. Non solo nomi quindi, ma l’autentico valore di un lavoro silenzioso e non di meno continuo. Goccia cinese a levigar roccia da corsa. Silenzioso come Fuoco. Per alcune stagioni terzo pilota in F1 alle spalle di Sainz e Leclerc. Silenzioso come Molina. Devotissimo operaio del volante dedito alla causa del Cavallino.
Silenzioso appunto.
Com’è stata fino a oggi per l’uomo della strada, la loro storia d’autore a Le Mans.
Foto Fabio Casadei
Emiliano Tozzi
giovedì 12 gennaio 2023